Piante aromatiche, tanto “buone” e belle

Rigeneranti, insaporenti e medicamentose, possono essere alternative molto piacevoli e profumate a fiori e cespugli.

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(g.c.) Continuiamo la nostra ricerca delle piante aromatiche come anticipato nell’articolo della settimana scorsa. Il termine pianta aromatica indica piante contenenti sostanze di odore gradevole (aromi), ricche di oli essenziali con varie proprietà biologiche. Le loro caratteristiche ci aiutano nella cucina, ci servono per il nostro benessere fisico, se utilizzate con attenzione, e sono piacevoli anche come ornamenti per la casa. Talvolta un mazzetto di fiori, in un vaso, accompagnato da qualche erba aromatica, allontana gli insetti dalla casa e dona una piacevole profumazione all’aria.
MELISSA (Melissa officinalis) Erbacea spontanea e perenne alta fino a 80 cm. Si espande molto rapidamente. In estate compare la fioritura formata da una piccola corolla bianca o leggermente rosata molto attraente per le api. È nota per le sue proprietà medicamentose ed è molto apprezzata anche come erba aromatica.
In cucina. Le foglie sentono del profumo del limone e vengono utilizzate nella preparazione delle frittate, delle bevande, insaporiscono le insalate, il pesce e le macedonie di frutta. Un bicchiere di acqua fresca con ghiaccio, una fettina di limone e un po’ di melissa è rigenerante nelle giornate calde.

MENTA: (genere Mentha, appartiene alla famiglia delle Labiate). Erbacea perenne alta 40/60 cm. Predilige il sole, ma può resistere anche a basse temperature. Necessita di annaffiature e si espande rapidamente. In estate appaiono piccoli fiori di colore rosa-violetto riuniti in spighe.
In cucina. Si utilizzano le foglie per aromatizzare insalate, frittate, e verdure grigliate come zucchine e melanzane. Viene utilizzata anche nella preparazione di fresche bevande e thè.
Salute e benessere. Le foglie fresche strofinate sulle punture di insetti calmano il bruciore.
Attenzione: La menta è controindicata nei bambini e nei soggetti sensibili ai quali provoca eccitazione nervosa.

FINOCCHIO SELVATICO (Foeniculum vulgare Mill, appartenente alla famiglia delle Ombrelliferae). Erbacea perenne, dal portamento eretto molto ramificato. Alta fino a 1,5 m. Sviluppa un fiore ad ombrello carico di semi, quando sono quasi maturi si raccolgono e si fanno essiccare al sole, poi conservati in vasetti di vetro. In cucina. E’ parte fondamentale nella preparazione della porchetta. Con i semi si preparano tisane dalle forti proprietà diuretiche.

BORRAGINE (Borago officinalis L. appartenente alla famiglia delle Boraginaceae).Pianta erbacea, spontanea, annualecon fusti eretti, ramificati, alti fino a 50 cm. Fiorisce da giugno ad agosto. In Italia si trova ovunque, dalla pianura sino ai 1000m. La semina di effettua in primavera su terreno fertile e sabbioso, direttamente nell’orto o in grandi vasi. Si dissemina spontaneamente rinascendo ogni anno o anche nella stessa estate.
In cucina.Le foglie e i fiori freschi, dal sapore delicato di cetriolo, si consumano nelle insalate e cotti come spinaci e nelle minestre.
Ricetta. Tagliate a fettine sottili cetrioli, zucchine crude e un po’ di cipolla. Aggiungete pomodorini (ciliegine o datterini), olive nere, capperi e un po’ di timo. Condite e ultimate il piatto decorando con qualche fiore di borragine.

ORIGANO (Origanum, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae). L’origano comprende circa 45-50 specie originarie soprattutto del bacino del Mar Mediterraneo. Le due specie più conosciute ed utilizzate sono l’origano (Origanum vulgare) e la maggiorana (Origanum majorana).L’origano ha bisogno di sole e si adatta ad ogni tipo di terreno, acqua al bisogno.
L’origano
è una delle erbe aromatiche più utilizzate in cucina. Perfetto per esaltare il gusto e il sapore di molte pietanze, l’origano è anche una pianta ricca di proprietà importanti per la salute e il benessere dell’organismo. Ottimo per dare gusto e sapore ai nostri piatti, l’origano è anche una pianta ricca di antiossidanti, sali minerali e vitamine importanti per la salute.Contiene calcio, potassio, magnesio, ferro, vitamine A, B ed E che lo rendono un vero e proprio rimedio naturale efficace per la prevenzione di tante patologie.

ERBA CIPOLLINA (Allium schoenoprasum L., appartenente alla famiglia delle Liliaceae). L’etimologia del termine generico (allium) è molto antica. Le piante dell’aglio erano ampiamente conosciute sia dai Romani che dai Greci. L’erba cipollina ama il sole, acqua al bisogno. Gli steli raggiungono i 30 cm. Per mantenere la pianta, eliminare i fiori appena appaiono.
In cucina. Le foglie fresche (steli) si usano tritate per dare sapore di aglio e cipolla, ma con un aroma più delicato. Ottima cosparsa sui piatti di pesce, nelle insalate e sui formaggi teneri. Grazie alla elasticità della foglia viene anche usata per legare piccole preparazioni a forma di fagotto, come le crêpes, o mazzetti di verdure lessate e accompagnate da salse, come gli asparagi, o involtini di bresaola alle erbette. È tipica della cucina francese, ma è diffusa anche in Italia. Le foglie verdi sono ottime in minestre, in intingoli e insalate. L’erba cipollina si usa quasi esclusivamente fresca poiché ha un aroma lieve che si perde facilmente.

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