Cani maltrattati, al via il processo

(red.) E’ fissata per lunedì 23 giugno la prima udienza del processo contro Green Hill, intentato a seguito delle indagini della Procura della Repubblica di Brescia avviate nel 2012. Legambiente  e Lav si sono costituite parte civile nel procedimento.
Da un esposto del cigno verde, predisposto dall’avvocato David Zanforlini, sono partite le indagini che hanno poi portato al clamoroso sequestro dei quasi 3000 cani che erano detenuti nella struttura di Montichiari (Brescia). L’esposto aveva tratto spunto dalle indagini difensive avviate dallo stesso studio legale al quale si era rivolta una delle persone fermate, nell’aprile 2012, nel corso di una manifestazione animalista.
In quella occasione alcune persone riuscirono ad entrare nella struttura ed a prelevare alcuni cani. Un altro fornte giudiziario ha visto poi il processo per gli animalisti che fecero irruzione nella struttura monteclarense.
Tremila i cani oggetto di sequestro portati in salvo da Legambiente e Lav e dati in affidamento a famiglie di tutta Italia.
A giudizioBernard Gotti e Ghislane Rondot, co-gestori e rappresentanti di Green Hill e della multinazionale americana Marshall Farms Group, cui l’allevamento bassaiolo faceva capo. Con loro anche il direttore e il veterinario della struttura di Montichiari. Tutti e quattro, devono rispondere di maltrattamento e uccisione dei cuccioli allevati nei cinque capannoni.