Scuola di polizia: “Ci vogliono chiudere”

La Silp Cgil denuncia la carenza di personale della Pol. G.A.I. e chiede chiarimenti al prefetto sul futuro della scuola.

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(red.) Il Silp Cgil ha più volte evidenziato la carenza di organico della Scuola di polizia di Brescia. Una carenza lamentata in più occasioni ed in modo articolato, sia alla Direzione sia personalmente al Prefetto Cautilli, Direttore Centrale per gli Istituti di Istruzione, le molteplici criticità che siffatta penuria di personale genera sulle funzionalità istituzionali ed operative dell’Istituto.
 “Attualmente la Scuola Pol.G.A.I. di Brescia -scrivono dal sindacato- risulta essere tra quelle con il rapporto capienza allievi/personale permanente (37 operatori compresi i dirigenti) più basso rispetto a tutti gli altri Istituti sul territorio ed è impegnata nella formazione del 188° Corso Allievi Agenti con 90 reclute presenti, nonché svolge a tutt’oggi i corsi A.S.P.P.(Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione) e R.S.P.P. (Responsabile dei Servizi di Prevenzione e Protezione) previsti dal Dlgs 81/2008 a 60 frequentatori”.
“Dal 2013 – dice il segretario Luigi Sepe-  la forza disponibile ha subito un calo di ben 8 unità per pensionamenti e per trasferimenti ad altra sede ed entro la fine di quest’anno e nei primi mesi del 2015 si avrà la perdita di ulteriori quattro unità per pensionamento.  Risultano anche istanze di trasferimento ad altre sedi determinate spesso non da motivi familiari ma da malesseri ed incertezze sul posto di lavoro per la paventata chiusura dei presidi che per quanto concerne gli Istituti di Istruzione era stato previsto l’accorpamento delle scuole in tre maxi poli.Quel che è rimasto di un quadro permanente, deve affrontare ormai da anni una situazione lavorativa altamente stremante con personale che assolve a doppio o triplo incarico. Corre l’obbligo constatare l’assenza di idonee iniziative atte a ridurre lo stato di disagio lavorativo del personale ivi in servizio ed, in particolare, nulla risulta essere stato fatto per quanto attiene le normali procedure di avvicendamento per trasferimenti o pensionamenti. Permangono annose problematiche che il personale affronta grazie allo spiritodi abnegazione e di attaccamento al dovere di ogni singolo operatore. La scuola verrà chiusa? Se sì il personale ha il diritto di saperlo”.

 

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