Idrocarburi, «Regione non sospende stoccaggio»

Il M5S, contrario ad una mozione approvata al Pirellone che consente le ricerche di gas sul territorio, «nonostante rischio sismicità».

(red.) Il Consiglio regionale lombardo ha discusso, martedì 10 giugno, una mozione  del Movimento 5 Stelle, firmata anche dal consigliere Carra del Partito Democratico, che invita la Giunta ad adoperarsi per sospendere le attività di sfruttamento idrocarburi (stoccaggio, ricerca ed estrazione) a seguito della pubblicazione del Rapporto della Commissione Ichese in Emilia Romagna.
«La mozione è stata approvata a metà, la maggioranza ne ha respinto il cuore e cioè la sospensione di tutte le attività di stoccaggio, estrazione e ricerca di idrocarburi, nonostante  il Rapporto della Commissione Ichese non escluda correlazioni tra attività sismica e attività di sfruttamento degli idrocarburi», ha dichiarato Andrea Fiasconaro, consigliere del Movimento 5 Stelle Lombardia.
Una questione, quella delle trivellazioni, che tiene banco anche nel bresciano.
«Evidentemente- ha aggiunto- non siamo affatto soddisfatti dell’esito della discussione perché riteniamo che la sospensione di tutte queste attività risponda ad un principio generale di precauzione in un territorio, come quello lombardo, oggetto di fenomeni sismici anche violenti come il sisma del mantovano del 2012 o di Salò del 2004, per citare solo i più recenti».
«Non dimentichiamo che il territorio regionale è attraversato da sorgenti sismogeniche attive in grado di generare terremoti di magnitudo importante (5-6 gradi della scala Richter). Gli stoccaggi e le attività di estrazione degli idrocarburi in molti casi insistono proprio su queste sorgenti. La mozione è stata comunque l’occasione per ottenere un chiarimento ufficiale dall’Assessore Terzi rispetto ai tempi con cui è venuta a conoscenza del Rapporto della Commissione Ichese che è rimasto “chiuso in un cassetto” per due mesi in Emilia romagna nonostante fosse già stato licenziato dagli esperti. Anche Regione Lombardia ha conosciuto il rapporto solo grazie a indiscrezioni della stampa che ne ha pubblicato alcuni stralci. E’ grave che informazioni di questa rilevanza siano rimaste nascoste ai cittadini e all’istituzione per un tempo così lungo.  In ogni caso, è evidente che Regione Lombardia non vuole assolutamente attivarsi né per sospendere queste attività così impattanti né  per recepire le raccomandazioni contenute nel rapporto», ha concluso Fiasconaro.

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