Blitz artistico: Cavellini al posto del Bigio

(red.) Bigio sì, Bigio no… e in Piazza Vittoria arriva una proposta alternativa. E’ quella messa in scena giovedì 8 maggio, nelle prime ore del mattino, da un gruppo di performers che, sul piedistallo che dovrebbe (pardon, avrebbe dovuto, vista la posizione espressa dal sindaco di Brescia Emilio Del Bono) ospitare le scultura di Arturo Dazzi, ha collocato un grosso sacco di plastica bianca recante la scritta «Cavellini 1914- 2014».
La performance artistica realizzata da quattro persone, che sulla giacca gialla fosforescente avevano un cartello con la scritta “G.A.C. Warrior”, è stata ripresa dai video maker Secret Wood, gruppo che fa riferimento a Talent Garden.
La busta bianca recava anche le scritte (citazioni tratte da Guglielmo Achille Cavellini) “Bigio che fare'” e “Contiene pillole di cultura”. L’intento del “blitz artistico” è quello di promuovere il dibattito sul Bigio nel centenario della nascita dell’artista Cavellni, nato a Brescia nel 1914 e deceduto nel 1990, esponente dell’Astrattismo.
L’artsita bresciano propugnò la cosiddetta “autostoricizzazione dell’artista”, che concretizzò scrivendo una ampia e fantasiosa autobiografia sotto forma di voce enciclopedica, pubblicata all’interno del volume autoprodotto, Vita di un genio, e spedito gratuitamente ad amici ed artisti postali suoi corrispondenti.
L’installazione è rimasta sul piedistallo fino intorno alle 9 quando la polizia locale l’ha rimossa, portandola al deposito di via Bissolati.