Le fontane di Brescia tornano a zampillare

(red.) La rigenerazione urbana passa anche dalle fontane. Questa è l’opinione del sindaco di Brescia Emilio Del Bono, che negli ultimi giorni ha autorizzato la riapertura di alcune delle principali fontane pubbliche della città.  Tra queste quella di piazza della Repubblica, quella della Pallata, le due di piazza Paolo VI, via Cefalonia e in piazzetta Sant’Alessandro.
Un primo giro di riaccensione che nei progetti della Loggia è solo un assaggio dell’intento finale: quello di riaprirle tutte. Certo però in molte, prima della riattivazione, tante necessitano di consistenti lavori di sistemazione.  È il caso di piazza Mercato, sulla quale sono programmati già per martedì 29 aprile  controlli atti averificare la possibilità di riapertura.
La riapertura dei rubinetti era stata sollecitata da molti cittadini, tristi nel non poter più ammirarle zampillare festose. Certo la loro riattivazione avrà un peso sulle casse comunali. Proprio per questo, un paio di anni fa, l’Amministrazione Paroli aveva deciso la sua sospensione.
Soddisfatto il sindaco di oggi Del Bono. Non è pensabile, dice il sindaco, «che in una città che vuol essere punto di riferimento culturale le fontane non funzionino: a Firenze o Roma non sarebbe nemmeno immaginabile una cosa del genere». E ora che arriva l’estate qualcuna di queste potrà anche ritornare utile,  non solo all’occhio, ma per rinfrescarsi dalla canicola.