Brescia, (altra) fumata nera dall’inceneritore

È accaduto domenica 27 aprile, dalle 12.10 alle 12.20. A2A ha tranquillizzato: «Nessun supero delle emissioni». Arpa: «Verificheremo».

(red.) Un’altra fumata nera dall’inceneritore di A2a di Brescia. È accaduto domenica 27 aprile, dalle 12.10 alle 12.20, quando la colonna di fumo scuro è stata notata da un cittadino che hascattato alcune foto con il telefonino.
L’immagine è simile a quella del blackout dell’impianto dell’ 8 agosto 2012, quando, per 60 minuti, mancò energia elettrica al forno che bruciò immondizia a «basse» temperature sprigionando nell’aria inquinanti.
Come riporta il Corsera di Brescia, A2A ha spiegato che «a seguito di perturbazioni sulla rete elettrica si è verificato un transitorio funzionamento dell’impianto che ha generato, per un breve istante, un pennacchio di fumo, comunque nel pieno rispetto dei limiti di emissione di tutti i parametri». si sarebbe trattato, questa volta, di un calo di corrente ma non di un blackout.L’alimentazione elettrica di emergenza sarebbe entrata in azione, scongiurando il “buio” dell’impianto.
L’assessore comunale all’Ambiente Gigi Fondra ha sollecitato l’ ‘invio dei dati del monitoraggio in continuo che dimostrano emissioni ampiamente inferiori alla norma per ossidi d’azoto, acido cloridrico, polveri sottili (150 volte sotto i limiti).
La direttrice Arpa Maria Luisa Pastore ha invece affermato  «di non essere stata informata di nulla» nnunciando verifiche a breve sulla struttura di via Ziziola.

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