Palazzolo, tutti pazzi per il porta a porta

Dall'introduzione del nuovo sistema di raccolta, la situazione è decisamente migliorata. Anche se c'è chi scarica i rifiuti a Pontoglio.

(red.) A Palazzolo l’introduzione della raccolta porta a porta ha funzionato, eccome. Dopo poco più di un mese dall’introduzione la situazione rifiuti è decisamente migliorata nel paese bresciano. Certo 30 e rotti giorni, non sono bastati a tutti per recepire appieno il comportamento virtuoso.
Dopo aver mandato in pensione i 300 cassonetti, ora i residenti si sono gettati nella differenziata che in paese ha raggiunto quote importanti: circa il 70% dell’immondizia è stata infatti accuratamente divisa dai cittadini, che si sono mostrati in media molto sensibili alla responsabilizzazione della raccolta dei rifiuti.  «C’è chi ancora si confonde sulle giornate di raccolta ed espone i rifiuti nei giorni sbagliati, ma la maggioranza della popolazione sta collaborando proficuamente e questi primi risultati lo confermano – hanno commentato il sindaco Gabriele Zanni e l’assessore all’Ecologia Giulio Cotelli -».
La scomparsa dei cassonetti ha fatto sì che siano calati anche i riiuti “forestieri”, quelli lasciati da automobilisti di passaggio. Certo però qualche inconveniente c’è, e a pagarlo sono i “cugini” di Pontoglio. I cassonetti al confine infatti strabordano, segno che qualche Palazzolese non si è ancora adattato al nuovo regime, ma preferisce scaricare la propria immondizia nel cestino del vicino. Del resto la civiltà ha i suoi tempi tecnici…

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