Sirmione, un summit sul Pomodoro

Il Congresso Mondiale del Pomodoro dall’8 all’ 11 giugno. L’Italia è il secondo produttore a livello globale, ma bisogna far attenzione alla Cina.

(red.) Il Congresso Mondiale del Pomodoro, arrivato alla sua undicesima edizione, si terrà nel Bresciano,  a Sirmione, dall’8 all’11 giugno 2014.
Una buona notizia per il commercio e per il turismo made in Brescia.
L’Italia, al momento, nonostante la forte espansione sul mercato della Cina, è il secondo maggior produttore mondiale di pomodoro industriale, preceduto solo dalla California.
In occasione del Congresso Mondiale, in provincia di Brescia verranno discusse le  prospettive di produzione, trasformazione, distribuzione e consumo del pomodoro da industria a livello globale.
Il Congresso è organizzato da Amitom,  Association Méditerranéenne Internationale de la Tomate, e dal World Processing Tomato Council
«L’Italia – affermano in una nota gli organizzatori  – ha prodotto, nel 2013, 4 milioni di tonnellate di pomodoro industriale. La Cina circa 3 milioni 800mila tonnellate. Il suo trend di rapida crescita, però, lascia prevedere che nel 2014 possa ritornare a superare (dopo un periodo di declino) la quota di 5 milioni, raggiungendo o addirittura superando le previsioni di produzione dell’ Italia (il primato della California, con le sue 12 milioni 200mila tonnellate di prodotti attesi,  è quasi irraggiungibile)».
Nella classifica mondiale dei maggiori produttori seguono: Turchia, Spagna, Iran, Brasile e Portogallo.
La produzione mondiale del pomodoro da industria ha conosciuto, nel periodo compreso tra il  2009 e il 2013, una decrescita continua, passando da 42milioni 300mila di tonnellate a 33milioni 200mila tonnellate Diverso, invece,  il trend dei consumi mondiali, assestato nel 2014 a 38 milioni.
Durante il congresso, le associazioni organizzatrici presenteranno un modello previsionale unico basato sui dati della filiera sul consumo mondiale del pomodoro da industria previsto nei prossimi anni.
I 500 operatori che saranno presenti, provenienti da tutti e cinque i continenti,  interverranno sui futuri assetti di mercato e sulle politiche di valorizzazione e commercializzazione del prodotto sul tema “Dalla terra alla tavola: un impegno comune per il futuro dei prodotti trasformati a base pomodoro”.

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