“Farmacista, mi darebbe una badante?”

Federfarma e l’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Brescia hanno stretto un accordo con Teleserenità per l’attivazione di un servizio di assistenza domiciliare.

(red.) Quando si hanno genitori molto anziani o malati e si verificano infortuni inaspettati oppure a seguito di una dimissione da un ospedale, il bisogno di un’assistenza domiciliare diventa urgente.
E non è sempre facile trovare chi soddisfi con celerità queste richieste. Un problema sentito anche sul nostro territorio, che ha quindi spinto Federfarma e l’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Brescia a stringere un accordo con la società Teleserenità di Vercelli per l’attivazione di un servizio sperimentale di assistenza domiciliare. Il farmacista,che ha un contatto diretto con l’utenza, svolge un primo colloquio conoscitivo immediato per comprendere la situazione familiare e le principali necessità dell’anziano.
Dopodiché inoltra le informazioni alla società, chenel giro di poche ore provvede ad attivare il servizio domiciliare. Tra i punti di forza del servizio, oltre alla tempestività (in tre giorni si può contare sul servizio di una badante convivente), c’è la professionalità del personale, che viene formato presso strutture assistenziali con un corso di almeno 15 giorni e deve aver seguito, se straniero, un corso intensivo di lingua italiana della durata di un mese.
«Se necessario – precisa il presidente di Teleserenità, Pierluigi Morelli – provvediamo anche all’affiancamento della badante da parte di OSS o ASA affinché venga istruita in modo specifico sul caso».
Ma gli utenti hanno anche la possibilità di precisare all’atto della richiesta assistenziale se si preferisce un assistente uomo o donna, di nazionalità italiana o straniera. Si tratta di un servizio che si può già richiedere nelle farmacie di città e provincia, che effettivamente si confermano all’avanguardia come presidi sanitari completisul territorio