Civile: “Le cure Stamina sono sospese”

Lo ha affermato Ezio Belleri davanti alla Commissione Sanità del Senato. Ad ora sono 36 i pazienti ancora in cura con il metodo Vannoni presso il nosocomio bresciano.

(red.) “I nostri clinici hanno deciso di sospendere fino a data da definirsi il trattamento Stamina”, in attesa che si pronunci il nuovo Comitato scientifico.  Lo ha annunciato il commissario straordinario degli Spedali Civili di Brescia, Ezio Belleri, in audizione davanti alla commissione del Senato.
“In questo momento – ha specificato Belleri, intervenendo nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul caso Stamina promossa dalla commissione di palazzo Madama – la somministrazione del trattamento Stamina è sospesa perché l’unica biologa di Stamina è assente per motivi personali”. Ma ”martedì sera – ha precisato Belleri – i medici che somministrano il trattamento Stamina presso gli Spedali Civili mi hanno consegnato una lettera”, nella quale affermano che ”avendo appreso che il ministero della Salute ha firmato il decreto di nomina del nuovo Comitato scientifico, ‘riteniamo doveroso sospendere la somministrazione del trattamento in attesa che il commissione si pronunci’. Ho rilevato il convincimento in azienda che il sostanziale ‘nulla osta’ dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa abbia ingenerato un affidamento sulla regolarità del percorso, perché le autorità centrali non avevano avanzato riserve”.
Belleri ha poi spiegato che in realtà la collaborazione con Stamina Foundation di Davide Vannoni si era già interrotta molto tempo fa: ”Dal giugno 2012 – ha affermato – stiamo agendo in assenza di una convenzione con Stamina, ma per decisione dei giudici”.
Ora sono 36 i pazienti in trattamento con il metodo Stamina agli Spedali Civili di Brescia. Due i pazienti deceduti ed un paziente si è ritirato. In particolare, ha spiegato Belleri, ”sei pazienti hanno ottenuto la ‘perpetuazione’ delle cure. Inoltre, 147 sono i pazienti in lista di attesa”. I ricorsi invece, ha detto Belleri, ”sono in totale 519; 160 sono i ricorsi respinti e 68 quelli in attesa di decisione”. Il commissario straordinario ha quindi sottolineato come dopo il decreto Balduzzi si sia registrato un grande aumento dei ricorsi, passati da ”37 a 519”. I giudici infatti, ha spiegato Belleri, ”hanno ritenuto che il legislatore”, prevedendo che solo chi avesse già iniziato il trattamento Stamina potesse continuarlo, ”abbia operato una discriminazione tra i pazienti, ed hanno dunque ordinato la somministrazione del trattamento’ .

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