Strage di Brescia, 40 anni senza giustizia

Presentati a Palazzo Loggia gli eventi per il ricordo delle vittime dell'attentato di Piazza Loggia. Milani: "La città vuole esserci, dalle bande alle parrocchie".

(p.f.) “La città vuole esserci, dalle bande alle parrocchie, tanti hanno dimostrato la volontà di partecipare. E’ importante, perché la strage di piazza Loggia non ha colpito solo qualcuno, ma ha posto al centro l’attacco a istituzioni democratiche. Le celebrazioni del quarantennale sono la continuazione della risposta che si ebbe nei giorni dei funerali. Quarant’anni dopo siamo qui a dire che alla violenza si deve rispondere con la conoscenza e la partecipazione. Quest’anno con un elemento in più: non sottovalutiamo l’ultima sentenza, che ha fissato alcuni paletti storici,  che indicano l’emergere di un disegno complessivo. Non è la verità, è un punto di partenza, che dobbiamo sapere valorizzare”.
Queste le parole di Manlio Milani, presidente di Casa della Memoria, nella presentazione in Loggia del quarantennale della Strage. Novità di quest’anno, l’aspetto della comuniczione, che sarà curato da Aske, prima rete bresciana di imprese di comunicazione formata da quattro agenzie (As Borsoni, Soluzione Group, Kore ed Ellisse). “Fuori dal business”, ha spiegato Fabrizio Seneci, “abbiamo deciso che per ogni anno di attività presteremo la nostra opera in termini gratuiti per iniziative che riguardano il territorio in cui operiamo, perché una rete d’impresa può anche uscire dall’ambito puro del business”.
Già pronto il logo, mentre è in fase di costruzione il sito www.sempreperlaverita.it. Disegnata anche la locandina per la promozione dei vari eventi. Inoltre sarà lanciato un hastag dedicato, per il live twitting durante gli appuntamenti. “Abbiamo ottenuto l’emissione per il 28 maggio di un bollo commemorativo”, ha spiegato Milani, “e Aske ha realizzato tre bozzetti. Non sappiamo quale sarà la selta del Poligrafico, ma è una cosa importante, perché vuol dire ricordare al Paese la strage. L’iniziativa, inotre, si ricollega, per altro, al Percorso della memoria, perché sulle cartoline che saranno sottoscritte dai bresciani, per dare un sosteno al Percorso, ci sarà l’annullo filatelico”.
Già pronto, inoltre, un primo calendario di appuntamenti. Il primo è in programma per venerdì 28 marzo, alle 20,45, con la presentazione del libro di Guido Panvini, studioso della violenza politica e del terrorismo, dal titolo “Cattolici e violenza politica – L’altro album di famiglia del terrorismo italiano”. Ne discuteranno con l’autore, al teatro San Carlino di corso Matteotti, Guido Bertagna, padre gesuita, collaboratore ad itinerari di giustizia riparativa, Paolo Corsini, senatore e storico già sindaco di Brescia, Annachiara Valle, direttrice di “Madre”, e Miguer Gotor, senatore e docente di storia moderna all’università degli studi di Torino. L’ingresso è libero. Il secondo appuntamento è per venerdì 4 aprile alle 9,30, nell’aula magna dell’Università Cattolica di via Musei. In programma il seminario “Restorative justice – Un incontro sulla giustizia riparativa e dialogica”.
Al tavolo, don Flavio Dalla Vecchia, docente di Sacra Scrittura e di Lingua e letteratura ebraica alla Facoltà di Lettere e Filosofia della Cattolica di Milano, per approfondire il tema “La giustizia nella Bibbia”, Claudia Mazzucato, professore aggregato di diritto penale nella facoltà di Scienze politica della Cattolica di Milano, rifletterà su “Verso un’altra idea di giustizia penale”, Adriana Apostoli, docente di diritto costituzionale dell’università di Brescia, parlerà di “Costituzione e giustizia riparativa” e infine Manlio Milani, presidente di Casa della Memoria, porterà la sua testimonianza. L’evento è in collaborazione con l’Archivio storico della resistenza bresciana e dell’età contemporanea dell’università Cattolica di Brescia. L’ingresso è libero.
La prima tornata di appuntamenti si concluderà l’11 aprile alle 20,30, con la proiezione al Museo di scienze naturali di via Ozanam, del film collettivo “Germania in autunno2. La serata è inserita nella rassegna cineforum 2014 dell’associazione “Tina Modotti”, con Casa della Memoria. L’ingresso è libero. Le iniziative proseguiranno per tutto l’anno anche dopo il 28 maggio. “L’anniversario della strage”, ha sottolineato il sindaco Emilio Del Bono, “deve essere celebrato con autorevolezza. Una città deve avere una memoria interna ed una esterna. Purtroppo, arriviamo ai 40 anni senza che sia stata fatta giustizia, perché non sono ancora stati individuati gli esecutori materiali e i mandanti della strage”. Nel programma ruolo fondamentale sarà quello delle scuole. “Già iniziato il coinvolgimento, come gli anni passati”, ha ricordato l’assessore all’istruzione della Provincia, Aristide Peli, rappresentante del Broletto nella Casa della Memoria. “Il quarantennale”, ha sottolineato l’assessore alla partecipazione Marco Fenaroli, “non è la conclusione, ma è la tappa di un lavoro politico che al suo centro ha istituzioni, sindacati, la scuola. Bene, ora questo irrompere sul piano dell’organizzazione di chi si occupa di comunicazione ,che ci permette di fare un salto di qualità”.

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