Gavardo e Manerbio, la Tac va in tilt

Nei due ospedali di Manerbio e Gavardo, che fanno riferimento a quello di Desenzano, è stata registrata la paralisi del sistema computerizzato di tomografia.

(red.) Un guasto sfortunato e per di più in coincidenza fra due ospedali diversi. Da venerdì l’impianto della Tac è fuori uso nei presìdi di Gavardo e Manerbio che fanno riferimento all’azienda ospedaliera di Desenzano. Un disagio notevole per chi risiede nella val Sabbia o nella Bassa bresciana, visto che i due ospedali sono i nosocomi di riferimento delle due zone. Tre giorni di blackout del servizio che potrebbero prolungarsi ancora per ore, visto che le riparazioni sono state impedite dalla contemporaneità con il weekend. Riparazioni di per sé già complicate per via delle sofisticate strutture computerizzata dedicata alla tomografia. La Tac sfrutta radiazioni ionizzanti (raggi X) e consente di riprodurre sezioni o strati (tomografia) corporei del paziente ed effettuare elaborazioni tridimensionali attraverso un sofisticato sistema di hardware.
L’«avaria» delle Tac ha provocato disagi per gli utenti esterni. Più problematico ancora fronteggiare le prestazioni legate all’emergenza-urgenza e quelle per i pazienti ricoverati. Gli esami diagnostici calendarizzati per venerdì nei due ospedali sono stati posticipati, mentre i degenti provenienti dai reparti e dal pronto soccorso sono stati dirottati su altri presìdi. In particolare, i pazienti che necessitavano di diagnostica per problemi neurologici sono stati accompagnati al Civile, per il resto degli accertamenti i degenti hanno usufruito della Tac di Desenzano. In ogni caso, i degenti provenienti dai reparti o gli utenti girati dall’accettazione del pronto soccorso hanno dovuto sottoporsi a lunghe trasferte a bordo delle autoambulanze.
La situazione dovrebbe però normalizzarsi già nelle prossime ore, ma molto dipenderà dalla natura del guasto registrato sulle apparecchiature. Complice la chiusura degli uffici nel fine settimana, non è stato possibile contattare la direzione dell’azienda ospedaliera di Desenzano per avere eventuali ragguagli sull’entità e la durata del  disservizio di uno strumento di  radiodiagnostica strategico.

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