Il ritorno di re Leonida e dei 300

Tante novità nelle sale bresciane. Oltre al ritorno dei guerrieri greci, prima della battaglia delle Termopili, grande attesa per All is lost e Robert Redford.

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La rassegna cinematografica di questa settimana può appoggiarsi sul responso degli Oscar: 12 anni schiavo, che abbiamo recensito la scorsa settimana, ha vinto l’Oscar per il miglior film e La Grande Bellezza di Sorrentino si è aggiudicato la statuetta per il miglior film straniero, come ormai tutti sanno.
300 – L’alba di un impero, di Noam Murro, racconta di Leonida e della storica battaglia delle Termopili; se il film precedente di Zack Snyder prendeva spunto da una graphic novel già esistente, il sequel di Noam Murro parte dal film precedente. Per la spettacolarità del film e la massiccia dose di effetti speciali, non poteva mancare la versione 3D.
All is lost
, di J.C. Chandor, racconta di un naufragio di un uomo che, dopo essere finito fuori rotta con il suo yatch, si ritrova alla deriva e cerca di sopravvivvere in condizioni terribili, in mezzo al mare. Robert Redford interpreta il naufrago in una prova attoriale definita magistrale, e tutto il film ha ricevuto critiche ottime. Ferzan Ozpetek torna a dirigere una commedia sentimentale: Allacciate le cinture, con Sonia Smutniak e Carolina Crescentini, ambientato nella Puglia tanto amata dal regista turco che vi aveva ambientato Le fate ignoranti. Allacciate le cinture racconta, in un arco temporale molto ampio che parte dal duemila, una Lecce che scopre il piccolo grande boom economico pugliese, e dove due giovani autoctoni (agli antipodi per estrazione sociale, convinzioni ideologiche, aspirazioni e frequentazioni) si odiano, si amano, si tradiscono, fanno esperienza della dolore e dell’ombra della morte, insomma vivono.
Anita B., di Roberto Faenza, racconta delle vicende di una ragazza sopravvissuta ad un campo di concentramento e che rientra in Cecoslovacchia accolta dalla zia con un misto di affetto e preoccupazione per le attenzioni che la sua presenza potrebbe attirare. Faenza fa un’operazione per la memoria in chiave quasi fiabesca, e l’esperimento gli riesce. La mossa del pinguino è una commedia leggera firmata da Claudio Amendola, con Ricky Memphis ed Ennio Fantastichini: quattro uomini come tanti e piuttosto disagiati si imbattono nel gioco del curling e si convincono di poter partecipare con successo alle Olimpiadi Invernali di Torino 2006.
Il film di animazione della settimana è Tarzan, un re-imagining realizzato con la performance-capture e in 3D, aggiornato ai giorni nostri dell’uomo della giungla ideato da Edgar Rice Burroughs. In questa versione i genitori di Tarzan sono degli avventurieri miliardari che sono stati uccisi in un incidente aereo. Un ragionevole dubbio è un legal-thriller ricco di suspence e colpi di scena. Mitch, un procuratore distrettuale infallibile, che non ha mai perso una causa, una sera si concede un po’ di baldoria con i colleghi, ma decide comunque di tornare a casa in auto, finendo per investire un uomo, ridotto in fin di vita, e lo abbandona dopo aver chiamato un’ambulanza. Venuto a sapere della morte dello stesso e dell’arresto di un presunto omicida, fa di tutto per ottenere il caso e scagionare l’imputato.
Una donna per amica, di Giovanni Veronesi, è una commedia leggera ambientata in Salento, dove si svolgono le giornate di Francesco De Biase, stimato avvocato e consigliere comunale a Lecce, città in cui si è trasferito per amore della sua ex moglie. A sconvolgere il suo tran tran quotidiano c’è la bella, esuberante e francesissima Claudia (Letitia Casta).
Chiudiamo segnalando che giovedì 6 marzo, è in programmazione The Counselor – Il procuratore, all’Auditorium Gaber di Castel Mella (ore 21). Al nuovo Eden in città troviamo Blue Jasmine della neo-premiata Cate Blanchet (ore 19 e ore 21).

Fausto Massi

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