Brescia, riparte il toto-allenatore

(red.) Si puo dire qualsiasi cosa ma non certo che Gino Corioni stia perdendo tempo.
Dopo l’esonero di Cristiano Bergodi, avvenuto solo nella serata di lunedì 3 marzo, il presidente del Brescia ha già avuto più contatti. Il primo, a due ore dall’addio del ct laziale, proprio con l’ex Marco Giampaolo, che aveva lasciato la società a inizio stagione dopo le pesanti contestazioni. L’allenatore abruzzese però, dopo una lunga serata di trattative con il presidente Gino Corioni e nuovi contatti nella mattinata di martedì, ha confermato il suo no alle rondinelle. Giampaolo, già titubante ieri sera all’uscita dalla villa di Corioni intorno a mezzanotte, ha deciso di riprendere la via di Giulianova, rifiutando di legarsi nuovamente alla panchina del Brescia.
Ma il “pres” non si è dato per vinto e ha ripreso in mano telefono e agenda consultando i possibili sostituti. E a quanto pare ha già fatto centro. Indiscrezioni vogliono che il prossimo allenatore del Brescia sia Ivo Iaconi. Ivo, classe 1956 edifensore negli anni Settanta, inizia ad allenare nel 1992.
Certo non si tratta di una stella nel mondo del mercato delle panchine e con una carriera alle spalle che non fa certo presagire bene. Iacoini ha già fatto in tempo a collezionare un discreto numero di esoneri: nel 2008-2009 la Cremonese lo molla dopo 16 partite, nel 2009 dura pochi mesi la sua avventura sulla panchina della Reggina di B, idem l’anno successivo alla Triestina. L’ultima sua esperienza è alla Carrarese (C1) nel 2013, dove non è riuscito ad evitare la retrocessione.