Auto fantasma, sequestri alla Cobra

Perquisiti uffici e abitazioni dei titolari. Diverse decine di migliaia di euro trattenuti a parziale risarcimento dei clienti rimasti a piedi.

(red.) Giro di vite nelle indagini sul caso Cobra Zampedri. Nella mattinata di mercoledì 19 febbraio, infatti, gli agenti di polizia e guardia di finanza della Procura di Brescia, si sono presentati negli uffici dei titolari delle concessionarie per acquisire ulteriore documentazione sulla vicenda.
Il gruppo Cobra Zampedri, lo ricordiamo, è al centro della polemica dal settembre 2013, quando numerosi clienti hanno segnalato la mancata consegna di automobili regolarmente pagate.
Nel corso dell’ultima parte delle indagini sono stati effettuati sequestri per alcune decine di migliaia di euro, a parziale garanzia dei numerosi creditori delle aziende. In ogni caso, l’inchiesta della Procura non riguarderebbe solo le proprietà dell’azienda (la famiglia Masetti Zanini) ma anche chi ha collaborato da vicino con i vertici delle concessionarie.
Nel frattempo, comunque, altre concessionarie Opel presenti in provincia di Brescia hanno consegnato alcune automobili ai clienti in attesa. Cobra amc e Zampedri commerciale, invece, sono state dichiarate fallite.

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