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Acqua, è nato l’osservatorio della Loggia

Alla presenza del sindaco Del Bono, dell'assessore Fondra, e di numerose personalità cittadine, è stato battezzato il nuovo organismo di vigilanza sull'acqua.

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(p.f.) Parte l’osservatorio acqua bene comune della Loggia. I suoi membri sono stati presentati nel pomeriggio di mercoledì 12 febbraio alla presenza  dell’assessore all’ambiente, Ginaluigi Fondra.
Insieme a lui: Roberta Morelli (assessore alla Scuola), Felice Scalvini (assessore alle Politiche sociali), Fabrizio Speziani (Asl di Brescia),  Pietro Apostoli (Università degli Studi e membro del comitato sulla Caffaro dell’Asl), Francesco Amonti (Slow Food Lombardia, esperto della nutrizione), Mario Tomasoni (A2A Ciclo idrico), Oriella Savoldi (per le organizzazioni sindacali), Paolo Bergese, Tullia Bonomi e Guido Menapace, (rappresentanti dei genitori), Elena Faggionato (dell’Istituto Zooprofilattico), Carmine Trecroci (Consulta per l’ambiente del Comune), Francesco Puccio(consigliere di minoranza),  Marco Pozzi (presidente commissione consigliare Ecologia, Ambiente e Protezione Civile) e Angelantonio Capretti (responsabile del settore ambiente e protezione civile). “E’ stata scelta –  ha illustrato Fondra – una modalità di trasparenza e dialogo con la cittadinanza e gli enti di distribuzione.
La funzione principale (dell’osservatorio, ndr) sarà quella non di confermare la potabilità dell’acqua, che non è in discussione, ma di fornire strumenti di conoscenza del sistema di distribuzione. Sarà uno strumento snello e agile per rispondere in maniera molto puntuale a interrogativi sui vari problemi, compresa la prospettiva della falda”. Primo compito dell’osservatorio sarà quello di analizzare i dati dello screening sulle tubature, che sono ormai concluse. I tecnici del comune hanno già visionato i dati, ma non sono ancora stati resi noti, perché prima dovranno passare al vaglio dell’osservatorio.
“Il modo con cui si discute di qualità dell’acqua nella nostra città non è adeguato”, ha commentato il sindaco Emilio Del Bono, “serve un organismo che per la sua autorità possa aiutare a ricostruire il senso di fiducia reciproca. Sarà un luogo di analisi e di comunicazione con la città. Per questo abbiamo ritenuto di dover consegnare all’osservatorio l’esito delle analisi svolte sui 26 punti delle mense cittadine”. Dati che, secondo il sindaco, sono comunque confortanti, nel senso che non richiedono un intervento urgente.
Nessuna risposta, invece, sulle analisi fatte dai cittadini privati e diffuse negli ultimi giorni dal Corriere della sera, che si discostano notevolmente da quelli dell’Asl di Brescia. Il Comune conferma comunque la sua fiducia all’azienda sanitaria locale. “Le istituzioni –  ha sottolineato Del Bono – sono un bene delicato, la delegittimazione fa perdere fiducia. Apprezzo che le istituzioni si mettano in discussione da questo punto di vista, perchdimostrano anche la loro affidabilità”..

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