Blitz in via Milano, sgomberati 9 abusivi

Vivevano accampati fra sporcizia ed escrementi. Fra di loro anche pregiudicati per spaccio. Restano da accertare eventuali responsabilità dei proprietari.

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(red.) Rifiuti ovunque, cumuli di vestiti sporchi, pezzi di vecchia mobilia sparsi ovunque e una diffusa puzza di escrementi. Questo lo scenario che si sono trovati di fronte i vigili del Nucleo di polizia giudiziaria, quando martedì alle 7,30 sono entrati nello stabile di via Milano 140 già «liberato» il 25 marzo di un anno fa. Negli appartamenti fatiscenti, senza acqua, gas né luce vivevano accampati nove immigrati africani.
Il blitz di un anno fa aveva portato all’allontanamento di 14 persone, principalmente di origine africana. Lo stabile, oltre a dormitorio, era diventato un opificio: furono trovati oltre 40 mila capi di abbigliamento contraffatto, sei macchine per cucire utilizzate per apporre i falsi marchi e materiale per il confezionamento di pantaloni, giacche e felpe, merce poi piazzata da venditori ambulanti in città. I 14 inquilini erano stati denunciati per occupazione abusiva di stabile e per il commercio contraffatto che gestivano. Il 18 gennaio del 2013 l’allora sindaco Paroli aveva firmato l’ordine di sgombero. Da tempo però era giunta notizia che lo stabile era stato nuovamente rioccupato: da qui la decisione del nuovo sgombero. I nove stranieri sono stati accompagnati alla centrale di via Donegani per essere identificati.
Tra loro c’era anche qualche pregiudicato con precedenti per spaccio di droga. di sicuro i nove inquilini trovati non erano gli unici ospiti dei 25 appartamenti, ma solo loro erano presenti al momento dello sgombero. Resta da capire se i proprietari, erano a conoscenza della presenza degli abusivi oppure tutto è accaduto a loro insaputa. Fatto non irrilevante per individuarre ulteriori possibili responsablità e procedere legalmente contro eventuali reati degli stessi proprietari.

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