Rezzato, rimosse le cisterne tossiche

(red.) Le avevano scoperte dei ragazzini quest’estate durante una innocente scorribanda all’interno di un prefabbricato abbandonato di Rezzato. Al suo interno i giovani avevano scorto delle grandi cisterne conteneti circa 7 mila litri di liquidi tossici. Subito era intervenuto l’Arpa che aveva aperto gli enormi recipienti indagandone il contenuto. i tecnici vi avevano rilevato la presenza di cianuro, solventi organici e altre sostanze altamente velenose.
Dopo quasi sei mesi (ad agosto risale la scoperta delle cisterne) si è ora proceduto alla loro rimozione. Ad occuparsene è stata la Ambienthesis spa di Milano, una società specializzata in interventi di bonifica e risanamento ambientali. Nei giorni scorsi, sotto il controllo della polizia locale, i tecnici della società milanese hanno travasato le sostanze più pericolose in apposite cisterne e in fusti di acciaio omologati per il trasporto di questi materiali; quindi hanno imbragato in apposite griglie di acciaio gli altri, per procedere al viaggio in assoluta sicurezza dei pericolosi liquidi. Il carico tossico è quindi stato portato in una discarica di Orbassano nel Torinese.
Ora la Procura deciderà se disporne il dissequestro oppure disporre ulteriori operazioni di bonifica del suolo e della struttura. Intanto i rezzatesi hanno tirato un sospiro di sollievo.