Italia: a Trento si vive meglio

(red.) In generale, la situazione italiana non è tragica. Tuttavia, va detto, a Brescia potrebbe andare meglio.
Secondo la classifica stilata dall’Università la Sapienza per Italia Oggi Sette, in 59 province italiane la qualità della vita, nel 2013, ha subito un miglioramento.
I ricercatori romani hanno monitorato 9 parametri: Affari e Lavoro, Ambiente, Criminalità, Disagio sociale e personale, Popolazione, Servizi finanziari e scolastici, Sistema salute, Tempo libero e Tenore di vita. Se i dati, chiaramente, non riescono a tracciare un quadro preciso o esaustivo della situazione, danno comunque da riflettere.
Trento è la città dove si vive meglio, seguita a ruota da Bolzano, Aosta, Cuneo, Belluno, Siena, Parma, Pordenone, Verona e Treviso. Non va così bene, invece, nel Sud e nelle isole: all’ultimo posto vediamo Crotone, preceduta da Enna, Vibo Valentia, Carbonia-Iglesias, Trapani, Napoli e Catania.
Brescia si attesta al 29° posto – posizione per altro già guadagnata nel 2011 – perdendo terreno rispetto all’anno scorso, quando si trovava in 23sima posizione.
Insomma, i dati presi in esame evidenziano, ancora una volta, un’Italia profondamente divisa, tra un Nord e un Centro che viaggiano a velocità sostenuta e un Sud che si trova a fare da fanalino di coda.
Secondo gli autori dello studio, infatti, in molti territori del Mezzogiorno «non si avvertono cenni di miglioramento».