Cava Piccinelli, niente Cesio 137 nella falda

L'Arpa ha svolto una serie di accertamenti idrici in via Cerca. Niente sostanze radioattive. Esuberi consistenti di cromo VI, tetracloroetilene e tricloroetilene.

(red.) Una notizia buona è una cattiva dalla ex-cava Piccinelli di Buffalora, in via Cerca a Brescia. L’agenzia per la Protezione dell’Ambiente ha, infatti, svolto una serie di accertamenti sulla falda acquifera che scorre al di sotto dell’area, dove sono stati interrati per anni scarti radioattivi di dubbia natura. Dalle analisi è emerso che l’acqua che scorre in quella piccola porzione di città, non è contaminata da Cesio 137. I referti del centro regionale di radioprotezione dell’Arpa, dunque, hanno dimostrato che in nessuno dei campioni si trovano tracce della sostanza.
Purtroppo, però, non stiamo parlando di una zona ecologicamente pura, anzi. Nelle acque sono state trovate tracce consistenti (ovvero superiori ai limiti di legge) di cromo VI, tetracloroetilene e tricloroetilene. Non solo. Anche i campionamenti raccolti nel piezometro a monte della cava hanno riscontrato esuberi delle stesse sostanze. Quindi, la prima falda risulta ormai compromessa. Dalle indagini ambientali, comunque, sembra che le responsabilità non cadano sulle sostanze stoccate nella ex- cava. Saranno necessari, comunque, ulteriori accertamenti per avere un quadro completo sulla reale condizione di salute della zona.

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