Incontro Sanpolino, il Pd contro i No Tav

I segretari di città e provincia esprimono solidarietà agli Ecodem. Ma gli attivisti, che non sono stati fatti entrare, dimostrano che la sala era mezza vuota.

Più informazioni su

(red.) Continua la querelle sul convegno dedicato alla Tav organizzato a Brescia per la sera di lunedì 16 dicembre.
Agli Ecodem di Brescia, organizzatori del confronto, arriva la solidarietà del Pd, con una lettera siglata dal segretario provinciale Michele Orlando e dal segretario cittadino Giorgio De Martin. «Purtroppo l’iniziativa non si è potuta tenere per la prepotenza di alcuni No Tav, perché per qualcuno vale una sola verità assoluta: No Tav. Esprimiamo la nostra solidarietà agli Ecodem e cogliamo l’occasione per fare una brevissima riflessione: tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento sono state realizzate le principali linee ferroviarie italiane. Dall’unità d’Italia ad oggi la popolazione è passata da 20 a 60 milioni. Ognuno di noi viaggia molto più dei propri genitori, ed i nostri figli molto più di noi. Gli scambi commerciali si sono moltiplicati. Tutta questa nuova mobilità è stata caricata sul sistema stradale, sia per le persone che per le merci. Per le medie e lunghe distanze sul trasporto aereo, e per le merci su arei e navi. Di recente anche in Italia è stata realizzata una nuova ferrovia: la tratta ad alta velocità tra Napoli e Torino. Come ogni intervento sul territorio ha comportato un impatto ambientale. Ma come è il bilancio complessivo? Quante auto, tir ed arei sostituisce? Quante emissioni nocive vengono immesse nell’aria?».
Il punto, insomma, è capire e confrontare problemi e opportunità.  Orlando e De Martin ribadiscono comunale la condanna ad ogni forma di prevaricazione che «come troppe volte accade quando si fa prevalere la prepotenza, ha fatto perdere un’occasione di confronto consumando una ferita nella democrazia della nostra città».
Gli attivisti, intanto, hanno pubblicato un video per dimostrare che la sala dell’incontro, dove non si volevano fare entrare per questioni di sicurezza in quanto già piena, era in realtà mezza vuota. Davide Codenotti, simpatizzante dei No Tav di Brescia, scrive poi sulla propria bacheca Facebook: «La sala della riunione, appena entrato era nemmeno la metà della capienza, e non lo dico solo io ma anche vari rappresentanti dell organizzazione della serata, continuamente lega ambiente sia provinciale che regionale chiedeva che le persone fossero lasciate passare per poter discutere democraticamente, ma la polizia impedisce che ciò avvenga. Il senatore Esposito schiacciando l’occhiolino al dirigente della digos comincia a dire che è per colpa della capienza e che per motivi di via di uscite era pericoloso)». 

 

 

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.