Pcb, breafing bonifiche tra Loggia e Ministero

L'incontro tra i tecnici del Comune, della Provincia, della Regione e del Ministero, si è svolto martedì. Al centro il sito Baratti e le bonifiche del cromo VI.

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(red.) Comune di Brescia, la Provincia di Brescia, l’Arpa, l’Asl e, collegati in videoconferenza, la Regione Lombardia e il Ministero dell’Ambiente, tutti attorno a un tavolo per discutere del caso Caffaro. L’incontro sì è svolto in Loggia martedì 10 dicembre e ha dovuto affrontare diverse questioni tecniche legate alle varie bonifiche in atto e in progetto.
In particolare, si è discusso del “sito Baratti” e della proposta di bonifica della falda e del sottosuolo (inquinate da cromo VI) presentata dalla stessa ditta. Le parti si sono trovate concordi nella decisione di predisporre un documento tecnico che consenta di ottimizzare le procedure di monitoraggio delle acque sotterranee inquinate da cromo VI e da altri inquinanti.
I maggiori punti di frizione si sono avuti tra i tecnici del Comune e quelli del Ministero: i primi hanno invitato gli ingegneri romani a trasmettere i decreti relativi alla bonifica del parco di via Nullo e alle scuole “Passo Gavia” e “Divisione Acqui”, i cui progetti sono stati approvati da mesi in conferenza decisoria. Per il resto la Loggia ha fatto un resoconto sullo stato di avanzamento dei vari lavori di bonifica: da quello di competenza della Sogesid, ai campionamenti effettuati nelle acque sotterranee delle scuole Deledda e Calvino.
In conclusione tutti gli enti hanno rinnovato l’impegno a mantenere un confronto serrato sul tema urgente delle bonifiche utilizzando se necessario anche lo strumento della videoconferenza, dato che le procedure sono assai complesse e vedono coinvolti enti e soggetti diversi, con specifiche competenze.

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