Nel vivo il processo per gli animalisti

Dopo la prima udienza, il 25 marzo i testimoni verranno ascoltati dal pm. Gli imputati sono accusati di rapina, furto, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

(red.) La prima udienza del processo Green Hill si è conclusa. Sul banco degli imputati, le tredici persone accusate di aver assalito il (tristemente) celebre allevamento di Beagle bresciano il 28 aprile del 2012.
Dopo il deposito della lista testi, e sistemate le questioni preliminari, quindi, il processo entrerà nel vivo il 25 marzo 2014, quando i primi testimoni verranno chiamati in aula dal sostituto procuratore Ambrogio Cassiani.
Le accuse, contestate a vario titolo, riguardano rapina impropria, furto, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Le persone che stanno affrontando il processo altri non sono un gruppo di animalisti che, nel corso di una manifestazione di protesta organizzata per chiedere la chiusura dell’impianto accusato di allevare cuccioli di Beagle destinati alla ricerca scientifica, sono riuscite a fare breccia nei cancelli della struttura di proprietà di una multinazionale americana e a liberare alcuni cagnolini.
All’intervento degli animalisti, sono seguiti scontri con le forze dell’ordine e, in alcuni casi, arresti. I cuccioli liberati dalla struttura monteclarense, lo ricordiamo, sono stati affidati ad alcune famiglie.
L’allevamento Green Hill è finito sotto sequestro nel luglio del 2012.

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