Tar, chiuso il capitolo Stamina a Brescia

Il tribunale di via Zima ha rigettato il ricorso dei due pazienti che si erano opposti all'ordinanza Aifa che sospendeva le cure. Il dibattito si sposta a Roma.

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(red.) Il caso Stamina esce definitivamente dalle aule del tribunale bresciano.
Il ricorso di due pazienti che non avevano potuto avere accesso alle cure è stato respinto dal Tar di via Zima. I due ricorsi si opponevano all’ordinanza emessa dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), che nel maggio 2012 aveva interdetto la somministrazione del metodo di cura con cellule staminali (pur consentendo ai pazienti già in cura di continuare la somministrazione).
Con ciò non è finita per nulla la controversa discussione sul Protocollo Stamina, semplicemente si sposta di sede. Si tornerà a parlarne a Roma tra qualche giorno: il 3 dicembre la fondazione Stamina Foundation, del prof. Davide Vannoni, è ricorsa al Tar del Lazio per contestare al Ministero della Salute lo stop imposto alla sperimentazione.
All’Ospedale Civile di Brescia, intanto, continuano le cure di chi già aveva intrapreso la somministrazione delle cellule e nuovi pazienti ne faranno uso, ovvero quelli per cui era già stata avviata la procedura di donazione o prelievo del midollo.

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