Safari 3d, l’Africa diventa protagonista
Grande attesa per il documentario girato da Ben Stassen. Debutta nelle sale bresciane anche la iena Pif, regista e interprete di La mafia uccide solo d'estate.
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di fausto massi
Cominciamo la nostra consueta rassegna cinematografica con African Safari 3D, un documentario dedicato alle bellezze della fauna e della flora africane. Il film è diretto da Ben Stassen, che ha realizzato le immagini che ritraggono, incredibilmente da vicino, leoni impegnati in battute di caccia, la migrazione dei più grandi mammiferi del mondo, la marcia dei 15 milioni di pipistrelli di Kansaka, l’ecosistema dell’Okavango, tra gli ecosistemi marini più straordinari della Terra: una spedizione straordinaria che parte dalla costa atlantica della Namibia per giungere alla cima del Kilimangiaro alla scoperta della varietà degli ecosistemi dell’Africa.
Allegro non troppo è invece un film di animazione di Bruno Bozzetto, una fantasia musicale di animazione, ma con scene dal vivo riprese nel teatro Donizetti di Bergamo. Le musiche che sono state tradotte in disegni animati sono di Debussy, Dvorak, Ravel, Sibelius, Vivaldi, Stravinsky. Costato 3 anni di lavoro, nel 3° lungometraggio del regista milanese si coniugano l’invenzione grafica, la vena narrativa e la riflessione morale, congiunte nel vincolo dell’ironia.
Don Jon (con Scarlett Johansonn), racconta della vita di Jon, detto il Don (per le sue origini italoamericane e per come sia considerato il leader nel campo del rimorchio). Ci sono le donne, la chiesa, la famiglia, la palestra e il porno. Donnaiolo impenitente e per filosofia, Jon anche quando fa sesso con una donna non si priva della masturbazione davanti alla pornografia, nemmeno quando a chiederglielo è la prima ragazza a coinvolgerlo davvero, la più attraente che abbia mai visto.
Torniamo sull’animazione con Free Birds – Tacchini in fuga, dove il protagonista è Reggie, che non è stupido come gli altri tacchini della fattoria, non passa la vita a ingozzarsi di mais e a sperare di essere condotto al Paradiso dei Tacchini: sa benissimo che da là non si torna indietro. La sua vita cambia il giorno in cui s’imbatte in Jake, fondatore del “Fronte per la liberazione dei tacchini”; se volete sapere come va a finire, dovete solo andare al cinema a vederlo.
Hunger games, la ragazza di fuoco, è uno dei film della saga per appassionati del genere, e per loro non servono altre presentazioni: ritrovati i loro cari e il loro distretto, Katniss e Peeta si preparano al tour e alla gloria che li attende a ogni stazione. Partita suo malgrado e sotto la minaccia del Presidente Snow, che la scopre innamorata di Gale, Katniss si accorge molto presto di aver acceso la speranza nel cuore.
Il passato, con Berenice Bejo (The artist), racconta di Ahmad, che arriva a Parigi da Teheran. Marie, la moglie che ha lasciato quattro anni prima, ha bisogno della sua presenza per formalizzare la procedura del divorzio. Marie ha due figlie nate da altre relazioni e ha un difficile rapporto con la più grande, Lucie. Non raccontiamo di più della trama di questo film , ma è un lavoro in cui il regista Asghar Fahradi ci ricorda che per guardare avanti nelle nostre esistenze è indispensabile prendere atto del passato.
La mafia uccide solo d’estate, con Cristiana Capotondi, è il film con cui Pif, Pierfrancesco Diliberto, già inviato delle Iene e vj di Mtv, ha debuttato alla regia cinematografica dirigendo e interpretando il film, prodotto dalla Wildside e ambientato in Sicilia. La pellicole, presentata in concorso al Torino Film Festival, narra l’educazione sentimentale e civile di un bambino, Arturo, che nasce a Palermo lo stesso giorno in cui Vito Ciancimino, mafioso di rango, è stato eletto sindaco. Queste le anteprime cinematografiche di questo giovedì, non ci resta che augurarvi una buona visione!
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