Sonico, 111.000 euro dalla Regione

E' quanto ha stanziato il Pirellone in aggiunta ad altri 150.000 già messi dalla Ster. Beccalossi: "Per il progetto di messa in sicurezza, servono altri 4 milioni".

(red.) Regione Lombardia finanzierà il Comune di Sonico per i lavori urgenti di ripristino e messa in sicurezza del tratto del fiume Oglio in prossimità della confluenza con il torrente Rabbia con altri 111.000 euro.
I fondi sono stati messi a disposizione del comune della provincia di Brescia, dopo  l’esondazione dello scorso 23 ottobre e si sommano ai 150 mila euro già stanziati per i lavori curati direttamente dalla sede Territoriale di Regione Lombardia a Brescia.
«Gli interventi saranno coerenti con quelli di ben più ampio respiro previsti dal nuovo progetto in via di definizione, che consentirà una definitiva risoluzione ai problemi». Ad annunciarlo, l’assessore regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo Viviana Beccalossi, a seguito di un incontro tenutosi mercoledì 14 novembre a Palazzo Lombardia per fare il punto della situazione sulla frana in Val
Rabbia e programmare i futuri interventi. «Queste opere sono concentrate nella zona maggiormente colpita dall’evento di ottobre e sono necessari per garantire
la normale funzionalità dell’area antistante la Statale 42 e saranno direttamente gestiti dal Comune. L’incontro sul nuovo progetto è servito invece per affrontare le maggiori criticità, legate soprattutto alle zone di argine appartenenti ai privati e al coinvolgimento di Edison e Terna che nel tratto di fiume interessato dai futuri lavori possiedono degli impianti».
Nella sua nota, l’assessore ricorda che attualmente nella zona sono in corso interventi per 5 milioni di euro, che comprendono la ricostruzione del ponte di Rino di Sonico, la sistemazione dell’argine sinistro del Rabbia, la ripulitura dell’alveo a monte, oltre al costante monitoraggio della frana. Nel nuovo progetto è previsto il recupero di circa 300mila metri cubi di materiale accumulatosi alla confluenza dei due corsi d’acqua, parte del quale servirà per rinforzare gli argini che difendono gli abitati di Sonico e Malonno.
«Stiamo lavorando a tappe forzate», conclude Viviana Beccalossi, «per permettere il prima possibile l’avvio dell’iter del progetto, per quale servirà un ulteriore sforzo di circa 4 milioni di euro. Risorse che contiamo di reperire nel bilancio regionale o tramite i fondi messi a
disposizione del Commissario delegato dal Governo all’Accordo di Programma
sottoscritto nel 2010 con Regione Lombardia, che prevede il finanziamento
per le opere urgenti e prioritarie per la protezione idrogeologica del nostro territorio».

 

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