Casa, tre questioni sottoposte a Fenaroli

Corteo di Diritti per tutti, che sottopone all'assessore del comune di Brescia alcune questioni: emergenza freddo, sfratti in crescita e profughi libici.

Protesta di alcune famiglie con sfratto esecutivo a Brescia(p.f.) Anche Brescia ha aderito alla mobilitazione nazionale per l’emergenza abitativa, in concomitanza con l’incontro tra il ministero delle infrastrutture Maurizio Lupi e i sindaci di alcune città metropolitane a Roma. Dalle 17 di martedì 22 ottobre, decine di attivisti di Associazione Diritti per Tutti, Magazzino 47, Comitato provinciale contro gli sfratti, Collettivo studenti in lotta e Collettivo universitario autonomo si sono radunati sotto la Loggia.
Poco prima delle 18, una delegazione ha incontrato l’assessore alla Casa Marco Fenaroli. Tre le questioni sottoposte alla sua attenzione. Primo, la questione sfratti, con cui, secondo Umberto Gobbi, prima o poi l’amministrazione dovrà, suo malgrado, fare i conti, visto l’impressionante aumento di sfratti che riguardano ormai italiani e stranieri. C’è poi la questione dell’Emergenza freddo. Con l’inverno alle porte, il 12 novembre riparte il servizio che offre accoglienza ai senza tetto.
“Il problema”, ha illustrato Gobbi, “è che la permanenza consentita è di una settimana, per cui queste persone passano una settimana al caldo e poi ritornano all’addiaccio per altri sette giorni”. Senza contare che, per quanto i posti disponibili siano aumentati (quest’anno saranno 90 in più), non si riesce a soddisfare le richieste e, in taluni casi, si viene scelti a sorteggio. Altra questione, i profughi della Libia arrivati nel 2011.
A febbraio 2013, erano stati “liquidati” con 500 euro a testa, ma c’è chi è rimasto sul territorio e non ha un lavoro. “L’idea su cui stiamo lavorando”, ha risposto Fenaroli, “è di stanziare fondi per il contenimento degli sfratti”. Nel frattempo, già nelle prossime settimane, l’assessorato provvederà a fare un censimento degli immobili a disposizione del comune, per valutarne lo stato e valutare una riutilizzazione per le emergenze. Inoltre, nel 2014 dovrà essere rinnovata la legge sulle graduatorie per l’assegnazione degli alloggi Aler. L’idea, da parte di Brescia e anche di Milano, è di proporre che una certa quota di immobili Erp in possesso del Comune possa essere lasciato nella disponibilità della Loggia per le emergenze.
Sul fronte, infine, dell’Emergenza Freddo, Fenaroli ha promesso di parlarne con l’assessore ai Servizi sociali Felice Scalvini. “Per quanto riguarda i profughi, Brescia ha dato la disponibilità ad accoglierne alcuni. Vedremo come far rientrare situazioni residue”. Dopo l’incontro con Fenaroli, il presidio si è spostato in piazza Paolo VI, all’esterno del Broletto. Obiettivo era protestare sotto la Prefettura, ma l’accesso è stato bloccato con transenne e con lo schieramento di forze dell’ordine.

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