Randaccio, campus universitario lontano

(red.) Il progetto di Campus universitario nella ex-caserma Randaccio, sembra ben più intricato di come era stato presentato dalla precedente amministrazione di Brescia. Sebbene la giunta Del Bono abbia rinnovato la convenzione con l’agenzia del Demanio per l’acquisto della struttura, infatti, la cittadella universitaria sembra arenata sul discorso economico.
Come spiega un articolo del Bresciaoggi, per ristrutturare l’area il comune di Brescia dovrebbe sborsare 9 milioni di euro. I restanti 13 milioni, invece, dovrebbero arrivare dal Miur. Attualmente, però, nelle casse della Loggia non c’è un centesimo, mentre per accedere al sovvenzionamento universitario, servirebbero una serie di procedure burocratiche, come un progetto esecutivo, che però al momento non è realizzabile per lo stallo sulla proprietà.
C’è poi la questione della caserma Ottaviani, e delle due palazzine che la Questura otterrebbe per il trasferimento dei suoi uffici. La proprietaria della struttura, la Qudrifoglio, dovrebbe cedere le metrature ristrutturate al comune come conguaglio per una serie di oneri urbanistici. La Loggia, poi, girerebbe gli spazi alla Questura, che trasferirebbe gli uffici della Randaccio. Attualmente, però, la società immobliare proprietaria dell’area non intende partire con la commessa.
Insomma, la matassa in questo momento sembra piuttosto ingarbugliata. Probabile che alla fine il comune decida di utilizzare la ex-caserma per altri scopi.