Il glamour di Hollywood e il Sacro Gra di Rosi

Nelle sale Bling Ring, La fine del mondo, il thriller La fine del mond, Sotto assedio – White House Down, Universitari, molto più che amici e Vado a scuola.

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di Fausto Massi

La regista figlia d’arte Sofia Coppola (già autrice, tra gli altri, de Il giardino delle vergini suicide, Maria Antoniette e di Somewhere), torna sugli schermi con Bling Ring, una sorta di avventura glamour durante la quale un gruppo di adolescenti, ossessionato dalle celebrità di Hollywood, comincia a compiere razzie nelle case di divi del jet set. Ispirato a fatti realmente accaduti, per quanto irrilevanti che siano, Sofia Coppola concentra di nuovo la sua attenzione sulle dinamiche giovanili, questa volta un poco trash, diciamolo.
Continuiamo con La fine del mondo, una commedia che racconta di come cinque amici decidano, forzati da uno di loro che lo vuole fare perchè deciso in un gruppo di auto-aiuto, di tornare nel loro paese natale per trascorrere una notte all’insegna della birra e di tutto ciò che in una notte tale può succedere, peccato con non abbiano messo in conto di dover affrontare una comunità di robot…c’è da ridere.
La fine del mondo è un thriller di Steven Knight, che esordisce alla regia dopo essere stato sceneggiatore de La promessa dell’assassino. In questo film si racconta della vendetta di un ex soldato dei servizi speciali che accecato dalla rabbia per l’uccisione della ragazza, si immerge per necessità nel mondo del crimine; un film pieno di suspance e muscoli.
Sacro GRA
, vincitore del Leone d’oro a Venezia, secondo qualcuno immeritatamente, è un documentario sui generis, firmato da Gianfranco Rosi. Il regista si è immerso in alcune storie nascoste, invisibili ma non per questo meno profonde e toccanti, che si svolgono intorno al raccordo anulare di Roma. Un intreccio di umanità varia e sorprendente che Rosi ha saputo servire sul piatto atipico del formato documentaristico, stravolgendone peraltro la consueta struttura, togliendo ogni continuità e linearità alle storie. Gran lavoro sul montaggio audio che rende ancora più particolare questo bellissimo film. Superate la diffidenza iniziale ed immergetevi nella poesia delle esistenze narrate, fatte lentamente affiorare dal cemento metropolitano e dalla frenesia di chi passa e non si ferma mai a guardare.
Cambiamo decisamente filone con un film d’azione che si svolge all’interno della Casa Bianca: come dice il titolo, Sotto assedio – White House Down, racconta di una debàcle delle forze di sicurezza della dimora del presidente, proprio mentre l’agente della polizia John Cale si trova al suo interno per un colloquio con cui aspira a diventare agente delle forze speciali; in questa cornice, avrà modo di dimostrare ciò di cui è capace.
Federico Moccia torna ad infiammare i ragazzetti di Ponte Milvio, che nel frattempo sono un po’ cresciuti, con Universitari, molto più che amici, una commedia che vuole essere un ritratto della vita universitaria, il soggetto forte del film è, per dire,  il disordine dell’appartamento e un certo stile da college U.S.A.
Vado a scuola
è un documentario di Pascal Plisson, una produzione internazionale che mette al centro del racconto la sete di conoscenza di bambini che vivono ai quattro angoli del mondo: India, Kenya, Marocco, Patagonia. I piccoli devono coprire lunghe distanze per arrivare in classe tutti i giorni, ma come dice la citazione di Malala Youzsafzai, la giovane attivista pakistana finita nel mirino degli integralisti per il suo ruolo nella difesa del diritto allo studio per le bambine, “Un bambino, un insegnante, un libro, una penna, possono cambiare il mondo”. Buona visione!.

 

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