L’ex di Marilia: «Il figlio Grigoletto lo voleva»

500 sms raccontano la storia fra la ragazza e il suo apresunto assassino. Lei, all’inizio credeva al suo amante-datore di lavoro. Poi sono iniziate le bugie.

(red.) Quel figlio arrivato subito, per caso, all’improvviso. I dubbi  di lei e lui che insisteva per averlo. «Alla fine Marilia era felice. Aveva pubblicato le foto dell’ecografia su Facebook». Dopo sono iniziati i guai. Le notti all’ospedale, le nausee, lui che sparisce.
«Quel figlio Claudio Grigoletto lo voleva. L’ha scritto in decine di messaggi a Marilia: tienilo. L’ha minacciata, quasi. Se non lo tieni ti licenzio». A parlare è  Andrea, l’ex fidanzato di Marilia, che sulle pagine de Il Corriere della Sera ha svelato una nuova verità sulla vicenda della ragazza brasiliana trovata uccisa in un ufficio di Gambara (Brescia). A fine giugno Marilia aveva consegnato all’amico il suo telefono. Andrea lo ha girato agli inquirenti. Lì potrebbero esserci elementi decisivi per chiarire il rapporto fra la vittima e il suo amante-assassino. E Andrea  quei 500 messaggi del Grigoletto  a Marilia, li ha letti tutti. Appuntamenti, piccoli litigi, promesse fasulle: «Ho lasciato mia moglie». «Ho qui le carte della separazione». «Adesso ci compriamo una casa». «Marilia all’inizio a quell’uomo ci credeva. Avevano iniziato a frequentarsi a marzo. Le avevo detto di stargli alla larga, che era sposato. Niente. Era convinta avesse lasciato sua moglie» Racconta il ragazzo. Quando era triste, quando si sentiva sola, Marilia chiamava Andrea, il suo ex.
Il geometra di Borgosatollo, conosciuto nove anni fa su un campo da calcio di Sant’Angelo Lodigiano. L’uomo che l’ha sempre aiutata, anche quando tra loro era finita. E anche quel terribile martedì, Marilia aveva chiesto ad Andrea di portarla via. «Poi lui l’ha chiamata, le ha raccontato di aver trovato una casa a Gambara. Lei si è rassicurata». Invece  di una casa, però, ad aspettarla c’era un ufficio con le valvole del gas svitate. E quel messaggio scritto in hotel. «Sono in crisi». Andrea l’ha raggiunta, l’avrebbe portata lontano se poi il pilota non le avesse fatto cambiare idea. «Il giorno dopo l’ho chiamata, mi ha detto che era tutto a posto. Se n’è andata dall’hotel per vedere una casa con lui, a Gambara». Un’altra bugia. Giovedì Andrea la chiama per sapere com’è andata. Lei non risponde. Era chiusa in un ufficio di provincia pieno di metano. Morta.

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