Brescia, Iveco: i camion devono entrare

E' arrivata nella sede della Fiom Cgil l'ordinanza dell'ufficiale giudiziario dopo il ricorso dell'azienda. Il sindacato. "Rispetteremo quanto chiesto, ma la protesta continua".

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(red.) «I camion devono entrare nello stabilimento Iveco».
E’ stata recapitata nel pomeriggio di giovedì 12 settembre, dall’Ufficiale giudiziario alla sede delle Fiom Cgil di Brescia, l’ordinanza del Giudice designato Vittoria Gabriele in merito al ricorso promosso da Iveco spa nei confronti dell’assemblea permanente dei lavoratori Mac indetta dalla Fiom Cgil. L’ordinanza intima ad alcuni dei presidianti di non bloccare l’ingresso dei camion nello stabilimento di via Volturno.
«La Fiom Cgil e i lavoratori nel rispetto di quanto contenuto nell’ordinanza daranno corso a quanto stabilito dal Giudice, in relazione ad un principio di rispetto delle ordinanze e delle sentenze che ad altri non sembra appartenere, cosi come non stanno rispettando gli accordi sottoscritti. In ogni modo le iniziative per dare risposta ai lavoratori Mac licenziati ingiustamente e per il rispetto degli accordi continueranno, a partire dalle udienze in Tribunale, fino ad avere le opportune soluzioni. L’atteggiamento che Iveco ha avuto, sopratutto in questi giorni, ampiamente documentato e riportato nei comunicati, non servirà a spegnere la richiesta di avere riconosciuto il diritto dei lavoratori alla occupazione prevista dagli accordi».
La Fiom Cgil e i lavoratori continuano a non ritenere accettabile che ci sia un vuoto di risposta da parte delle Istituzioni locali che hanno condiviso con le Rsu e le Organizzazioni sindacali un impegno che Iveco si è presa con la città ai livelli più alti di rappresentanza.  «Giovedì 12 il flusso dei camion in entrata all’Iveco ha avuto un andamento molto basso, forse perché i magazzini sono da tempo saturi e ciò dimostra ancora una volta l’inconsistenza e la strumentalità della decisione di Iveco di ricorrere alla messa in libertà. Infine segnaliamo che il Tribunale del Lavoro di Brescia ha revocato il provvedimento disciplinare ad un delegato della Fiom Cgil che la direzione aziendale aveva comminato a seguito del primo sciopero indetto dalla Fiom Cgil nel gennaio del 2012. Pertanto un’altra importante sentenza riconosce che ingiustificata la decisione assunta dall’Iveco».

 

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