«Grigoletto, persona senza scrupoli»

Nell'ordinanza di convalida del fermo dell'unico indagato per la morte della 29enne brasiliana, il Gip traccia un ritratto negativo della personalità del presunto assassino.

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(red.) In 12 pagine di ordinanza, nelle quali è stato confermato il fermo di Claudio Grigoletto, il 32enne pilota e titolare di una ditta di velivoli, in carcere a Brescia per l’omicidio della sua amante-segretaria Marilia Rodrigues Silva Martins, il Gip Francesco Nappa traccia un ritratto del presunto omicida, descritto come un uomo dalla personalità «negativa» e con una «totale assenza di scrupoli» nel compiere «un’azione criminosa gravissima e violenta» contro «una giovane donna incinta, peraltro debilitata dalla difficile gravidanza». Grigolettoresta a Canton Mombello dunque perché sussiste il «pericolo di reiterazione del reato».
Marlia era incnta. Il bimbo che aspettava da cinque mesi era di Grigoletto, il suo datore di lavoro, come ha confermato il test del Dna sul feto che la 29enne brasiliana portava in grembo.
Una gravidanza indesiderata per il 32enne, già sposato e padre di due bimbe piccole, una di appena due mesi. Una “problema”, quello che Marilia custodiva in grembo, che andava eliminato, cancellato, secondo gli inquirenti che sostengono che sia proprio questo il movente del delitto.
Nell’interrogatorio di convalida, Grigoletto ha reso dichiarazioni spontanee, ammettendo la relazione sentimentale con la sua dipendente e anche il dubbio che quel figlio in arrivo fosse il suo, ma ha negato ogni addebito riguardante l’omicidio.
Nel frattempo, però, sono emersi nuovi indizi che sosterrebbero la tesi dell’accusa: nel cassetto della scrivania dell’ufficio di Claudio Grigoletto all’aviosuperfice di Bedizzole, sono state trovati uno scontrino emesso da un supermercato di Gambara, per l’acquisto di acido muriatico, ammoniaca, guanti in lattice e spugnette, per un totale di 4,90 euro, ed  una chiave a pappagallo, attrezzo compatibile con quello usato per aprire il gas nella sede della Alpi Avion do Brasil.
Acido e gas sarebbero stati due tentativi, maldestri, da parte di Grigoletto, secondo la procura, di inscenare un finto suicidio che Marilia avrebbe compiuto proprio nell’ufficio di via Gambara, nel paese della Bassa.
Elementi che porterebbero ad ipotizzare la premeditazione dell’omicidio.
Inoltre , da una testimonianza, è emerso che la vittima intendeva trasferirsi in Brasile e lasciare la ditta di Grigoletto che era prossima alla chiusura. Tant’è vero che da due mesi Marilia non percepiva alcun compenso per il suo lavoro di segretaria e viveva in una stanza d’albergo che veniva pagata dallo stesso Grigoletto. Camera dove avvenivano gli incontri fra i due amanti, ogni lunedì.

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