Omicidio di Gambara, fermato il datore di lavoro

L'uomo è Claudio Grigoletto che aveva raccontato di aver visto la giovane per l'ultima volta giovedì scorso. E' indagato per omicidio aggravato. Lui nega tutto.

(red.) Potrebbero essere alla stretta finale le indagini sull’omicidio di Marilia Rodrigues Silva Martins, la brasiliana trovata uccisa venerdì scorso
nell’ufficio di un’azienda di Gambara, nel Bresciano. Nella mattinata di martedì 3 settembre, infatti,  un uomo è interrogato da alcune ore nel Comando provinciale dei carabinieri di Brescia. si tratterebbe, come rifersice l’Ansa, del datore di lavoro della donna, interrogato a lungo dai carabinieri nel corso della notte.
L’uomo è Claudio Grigoletto che aveva raccontato di aver visto la giovane per l’ultima volta giovedì scorso. Secondo il suo racconto, quel pomeriggio, alle 18, Grigoletto avrebbe mandato un messaggio alla ragazza per chiedere come andava il lavoro. Lei avrebbe risposto: ”Tutto tranquillo”. E’ stato fermato per omicidio aggravato.
Il fermo dell’uomo è stato disposto dal pubblico ministero Ambrogio Cassiani, che contesta i reati di omicidio aggravato, tentativo di soppressione di cadavere e procurato aborto.
Stando a quanto si apprende, l’uomo avrebbe tentato di spiegare agli inquirenti di essere stato lontano da Gambara nelle ore in cui si è consumato l’omicidio e di essere tornato nel paese solo quando si è saputo della morte della giovane. Secondo gli inquirenti il movente sarebbe di natura passionale. L’uomo, 32 anni, è sposato e ha due figli. Secondo gli inquirenti potrebbe essere il padre del bimbo che la ragazza portava in grembo.
Marilia Rodrigues Silva, la 29enne brasiliana
trovata morta in ufficio a Gambara, in provincia di Brescia, è stata uccisa ed era incinta. E probabilmente conosceva il suo assassino. Sarebbe questo l’esito dell’autopsia, secondo quanto si apprende da fonti giudiziarie.
La donna, ritrovata morta venerdì, presentava una ferita alla nuca e diverse altre al volto, ma la causa della morte sarebbe però stato lo strangolamento.
La Procura di Brescia aveva già aperto un fascicolo per omicidio contro ignoti e, al momento, non risultano ancora indagati. Le indagini sembrano però puntare su un sospettato. Ieri, in particolare è stata una donna è stata sentita in Procura per diverse ore. «Stiamo stringendo i tempi, ma non possiamo sbilanciarci sull’individuazione di una persona e su quando questo avverrà. Stiamo sentendo tanti soggetti per fare luce sulla vita della ragazza uccisa e individuare il movente del delitto», ha detto il colonnello Giuseppe Spina, comandante dei carabinieri di Brescia.
A trovare il cadavere, venerdì, è stato Claudio Grigoletto, il titolare dell’azienda che commercia aerei ultraleggeri dove la 29enne lavorava, allarmato da un odore di gas molto forte che fuoriusciva da uno scaldabagno. Proprio per questo, in un primo momento, si era pensato a un incidente o a un suicidio.
Un giallo quello di Gambara che ricorda molto quello di via Poma quando tredici anni fa, in un agosto romano, Simonetta Cesaroni venne uccisa nell’ufficio dove lavorava. Un delitto che nonostante indagini e processi è ancora senza un colpevole.

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