Aib: “Luigi Lucchini, imprenditore illuminato”

Il Consiglio direttivo di Confindustria Brescia ha commemorato l'industriale. "Ha affrontato un confronto duro con quello che ha definito il sindacato delle macerie".

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(red.) Il Consiglio Direttivo di Associazione Industriale Bresciana, riunitosi lunedì 2 settembre,  ha commemorato solennemente la figura di Luigi Lucchini.
«Imprenditore moderno, coraggioso ed illuminato», si legge in una nota, «che, sia a Brescia sia a Roma, con onestà intellettuale ha sempre perseguito l’obiettivo di tutelare le ragioni delle imprese, coniugandole con quelle dei lavoratori e del Paese che alla vita dell’impresa sono inscindibilmente legati. Sia come presidente di AIB che di Confindustria, Luigi Lucchini ha affrontato un confronto difficile, complicato da tensioni politiche, contrasti sociali forti e talvolta violenti con quello che Egli stesso ha definito “il sindacato delle macerie”».
Proprio da alcuni dirigenti della Cgil Brescia, a pochi giorni dalla morte di Lucchini, era arrivata un’aspra critica alla segreteria nazionale del sindacato, colpevole di aver dipinti con eccessiva clemenza l’imprenditore, distorcendo la verità.
«Un compito», è la risposta di Aib, «che Luigi Lucchini ha saputo sempre portare a conclusione con determinazione ed equilibrio, consapevole che la funzione dell’impresa e la responsabilità dell’imprenditore non possono in nessun caso esser accantonate o dimenticate».

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