Lago d’Iseo, stop abusivismo nei campeggi

(red.) Anche in vacanza, si sa, c’è chi non può fare a meno dei comfort. Così, anche chi decide di alloggiare in campeggio, non rinuncia facilmente ad un po’ di comodità. Pare, però, che la situazione sia sfuggendo di mano ai gestori dei campeggi del Sebino bresciano.
Verande aggiuntive alle roulotte, stradine di accesso, vani aggiunti sono solo alcuni degli interventi che, incuranti dei regolamenti, hanno trasformato in piccole residenze le strutture mobili di alcuni campeggi del lago d’Iseo. Qualche settimana fa, però, la Soprintendenza per i beni paesaggistici di Brescia, con una lettera indirizzata ai Comuni di Iseo, Sale Marasino, Marone e Pisogne, firmata dagli architetti Renato Gentile e Andrea Alberti, ha puntato il dito su una situazione che gli esperti definiscono di “grave decadimento paesistico”. Con la comunicazione, arrivata a inizio luglio, poi, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha invitato i Comuni ad effettuare una verifica di quanto in discussione.
Ai proprietari sono concessi 90 giorni per demolire spontaneamente quanto costruito senza permessi, in modo da estinguere il reato penale. La notizia, come prevedibile, ha scatenato il panico fra i numerosi ospiti delle strutture ricettive. Per tranquillizzare gli animi, i sindaci sebini hanno convocato gli operatori turistici per fare il punto della situazione. Dal canto loro, i gestori dei campeggi si augurano di poter procedere con interventi di ripristino progressivi, senza ricorrere a soluzioni drastiche.