Coppa Italia: Brescia vince, ma che fatica!

Dopo 2’ le rondinelle passano in vantaggio con Caracciolo, ma per tutto il match la squadra non brilla e al 90’ rischia il pareggio. Poi Oumadi chiude sul 3-1.

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(red.) Sarà stata la preparazione atletica che pesa sulle gambe, sarà stata la commozione per il povero Toninelli, sarà il 4-2-4 non ancora mandato a memoria dai ragazzi, sarà stato il Ferragosto incombente, fatto sta che la squadra vista domenica sera al Rigamonti, contro il meno quotato Teramo (Lega Pro 2) per la gara di esordio in Coppa Italia, non è piaciuta molto.
Fatica a entrare in condizione questo Brescia del neotecnico Giampaolo. In realtà la partita era iniziata sotto i migliori auspici, con Caracciolo che dopo 90 secondi infilava Serraiocco, e portava agilmente in vantaggio le rondinelle. Poi vuoto, noia, la squadra che si siede sull’esiguo uno a zero e non ingrana, lasciando spesso al team abruzzese, il compito di tirare le fila del gioco. Il Teramo va almeno per paio di volte vicino al pareggio: al 17’ Benali fa scudo col corpo su Di Paolantonio con Cragno, che aveva smanacciato sull’uscita, a terra, mentre al 32’ il portierino di Fiesole si oppone al diagonale di Petrella).
Fin qui il Brescia rimaneva racchiuso in un palo al volo su sinistro di Saba dopo torre di Paci da pennellata di Benali. Poi al 31’ della ripresa si rivede Caracciolo che questa volta serve Mitrovic (entrato nella ripresa) che sfrutta al meglio la distrazione dei difensori avversari e non ci pensa due volte a gonfiare la rete alle spalle dell’incolpevole portiere abruzzese. A quel punto i giocatori del Brescia avevano in testa già gli spogliatoi, ma ci  pensava Gaeta a riaprire un match che sarebbe pure potuto andare peggio se quella palla a spiovere di Scipioni al 90’ non si fosse fermata contro la traversa bresciana, facendo sobbalzare di spavento lo stadio di Mompiano.
Un brivido che deve aver svegliato la squadra che con Oumadi, pochi istanti dopo, siglava il definitivo 3-1, che comunque consente ai ragazzi di passare il turno e partire per il Dall’Ara, dove sabato incontrerà il Bologna. Certo, le buone notizie non mancano, con un Caracciolo che dimostra di aver recuperato in un baleno dall’infortunio al ginocchio e un Oumadi che vince immediatamente l’imbarazzo da esordio e festeggia con un gol la prima presenza in azzurro. Però la difesa conferma le sue difficoltà (in tre gare con formazioni di Lega Pro 2, tre sono stati i gol subiti) e nel complesso la squadra non produce il gioco sperato. Anche il tecnico Giampaolo non nasconde le sue riserve, e ammette la necessità di proseguire il duro lavoro fisico che serve per trovare la forma adatta per affrontare il lungo campionato cadetto. Oltre a ciò invita il tecnico Corioni a muoversi sul mercato per dare freschezza a una squadra che necessita di maggiore intercambiabilità, per dare vivacità a un 4-2-4, che se vuole essere vincente ha bisogno di polmon fortii e gambe svelte.

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