Brescia, l’Ex Idra cambia faccia

Via alle demolizioni. Sull’area in cui sorgeva la fabbrica, un ipermercato, alcuni negozi e abitazioni. I lavori potrebbero partire la prossima primavera.

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(red.) Il futuro dell’ex Idra, già fabbrica di presse in via Triumplina, a Brescia, inizia lentamente a prendere forma.
Da qualche giorno, infatti, le ruspe sono al lavoro nell’ex sito industriale. La parziale demolizione dell’edificio, infatti, è il primo passo per “caratterizzare il terreno” in modo da predisporre eventuali bonifiche ambientali. Nella giornata di venerdì 2 agosto, i progetti riguardanti l’ex tempio dell’industria bresciana sono stati integrati con i nuovi elaborati dei tecnici della società Triumplina 43 spa, proprietaria dell’area.
Le modifiche presentate venerdì, come leggiamo sulle pagine del Corriere, accolgono alcune richieste della Sovrintendenza che, pur non incidendo sulle volumetrie, hanno  comportato la riapertura dei termini della Valutazione d’Impatto ambientale. In ogni caso, il piano attuativo già depositato potrebbe concludere il suo iter amministrativo, dopo l’approvazione della Giunta, entro la fine dell’anno.
La superficie interessata, 50mila metri quadrati racchiusi tra via Triumplina e via Marco Polo, in tutto 26.300 metri quadrati di superficie lorda di pavimento, sarebbe così riorganizzata: al centro un nuovo grande ipermercato (8.300 mq), che, pare, dovrebbe essere occupato da Esselunga;  saranno poi costruite due medie strutture di vendita (da 2500 e 4500 mq) e due spazi per la ristorazione (da 1500 e 500 mq), distribuiti in modo che al centro sorga una piccola piazza. Sorgerà anche un edificio alto 37 metri, destinato a residenze (5.600 mq): si tratterà di edilizia a canone moderato o destinata a studenti e infermieri, vista la vicinanza con l’università e l’Ospedale Civile  Dalla parte opposta del comparto, poi, sorgeranno altri alloggi. A nord e sud dell’ipermercato, infine, verranno realizzati parcheggi a raso ad uso pubblico, così come nei due piani interrati. Il tutto per un investimento che si aggira attorno ai 40 milioni di euro. I lavori potrebbero partire già nella tarda primavera.

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