Brescia, Pcb: le zone rosse, gialle e azzurre

Nella nuova ordinanza del Comune, contraddistinte dai tre colori le aree verdi del Sin Brescia Caffaro, a seconda dei rischi per la salute per i cittadini.

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(red.) Vengono segnalati con tre differenti colori (rosso, giallo e azzurro) i rischi per la salute per i cittadini bresciani nei parchi cittadini oggetto della nuova ordinanza emessa dal Comune di Brescia contro i pericoli da Pcb nelle zone afferenti il sito di interesse nazionale Caffaro.
Il nuovo piano di intervento della Loggia ha ottenuto l’ok dalla Procura di Brescia, che, a metà maggio, aveva messo sotto sequestro i parchi di via Livorno e via Parenzo.
La nuova ordinanza è stata realizzata di concerto con Arpa e Asl e resterà in vigore (per il momento) dal 1°agosto al 31 dicembre 2013
Nella zona rossa sono compresi  i parchi di via Sorbana Nord, via Nullo, campo sportivo Calvesi, parco di passo Gavia, per i quali l’accesso è vietato. La vigilanza di polizia Locale eviterà la frequentazione delle aree verdi fortemente contaminate e, nel caso di trasgressori, verrano comminate severe sanzioni e una denuncia penale ai sensi dell’articolo 650 del codice penale (inosservanza di provvedimenti dell’autorità).
Il parco di via Livorno ed il parco di via Parenzo (esclusa la zona sud-ovest) e anche le aree verdi di via Fura, di via Ercolani, via Cacciamali e via Sorbana Sud e via Ercoliani sono invece contrassegnati dal colore giallo. Cos significa? Che trnano ad essere frequentabili dai cittadini, i quali, però, è rigorosamente vietato calpestare le zone non erbate, ovvero scavare o asportare terra, far pascolare animali.
Via libera alla fruibilità dei parchi di via Rose, via Rose di Sotto, di via Padova, di via Noce, di via Savona, di via Palermo, indicati invece con il colore azzurro. Qui i livelli di Pcb riscontrati sono sotto la soglia dei 60 microgrammi per chilo di terra e le diossine sotto la soglia di 10 nanogrammi per chilo di terra.
Nell’area del sin Caffaro (da via Milano passando per i quartieri Primo Maggio e Chiesanuova) restano in vigore i divieti relativi al divieto di coltivazione e consumo di ortaggi e  frutta. A Fornaci è possibile coltivare mais e frumento (non erba).
Nelle case di 5.750 nuclei familiari verranno inviati opuscoli informativi sull’ordinanza, il cui testo sarà disponibile sul sito del Comune.Da fine agosto, poi, la Loggia ha inoltre programmato assemblee di quartiere sul tema ambientale.
Oltre ai vigili saranno una cinquantina i «volontari dell’ambiente» impegnati, dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 22 per far rispettare i contenuti dell’ordinanza sul pcb nei parchi.

 

 

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