Legambiente, parte la Carovana delle Alpi

Per tre mesi in giro sull'arco alpino con i volontari dell'associazione: "Alpi, gioiello unico nel mondo, sono troppo spesso oggetto di una cattiva gestione del territorio".

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(red.) E’ sempre più difficile trovare buone pratiche sulle Alpi lombarde: scende, infatti, a un solo vessillo il numero di bandiere verdi che Legambiente consegna quest’anno per premiare chi si è adoperato per valorizzare e difendere le località montane, mentre salgono a tre le bandiere nere che mettono in luce episodi di degrado e cementificazione.
Parte giovedì 25 luglio la Carovana delle Alpi
che per tre mesi attraverserà tutto l’arco alpino per effettuare il monitoraggio sullo stato di salute dell’ambiente assegnando le bandiere nere e verdi. “Per le montagne lombarde, paradiso di bellezza e di biodiversità, patrimonio da difendere e valorizzare”, spiega una nota dell’associzione ambientalista, “sono pronte le pagelle con promozioni ma anche pesanti bocciature perchè le Alpi, gioiello unico nel mondo, sono troppo spesso oggetto di una cattiva gestione del territorio e di abusi edilizi”.
Ma la Carovana delle Alpi non si limiterà a consegnare solo bandiere. Durante il viaggio attraverso l’arco alpino lombardo verranno organizzate moltissime iniziative
per sollecitare i cittadini, le forze economiche, le istituzioni a rendersi protagoniste della sfida della qualità ambientale sulle montagne. E’ ricco, infatti, il programma offerto da Legambiente per riscoprire un nuovo modo di vivere la montagna: dai trekking alle passeggiate, dalle visite alla scoperta delle antiche tradizioni fino al grande appuntamento con la Festambiente Alpi che a settembre animerà i Bagni di Masino (SO).
BANDIERE NERE.
In Lombardia Legambiente assegna tre bandiere nere. La prima va a Raffaele Cattaneo, ex assessore alle Infrastrutture e mobilità della Regione, “per la superficialità e l’approssimazione, di cui è politicamente responsabile, con le quali sono state condotte le procedure di appalto e l’avvio dei lavori della tratta ferroviaria Arcisate-Stabio, opera strategica per il territorio. E per aver lasciato senza servizio ferroviario e con un cantiere fermo i centri della Valceresio, privilegiando contestualmente l’avvio e la prosecuzione di costose e inutili opere stradali”.
La seconda bandiera nera va all’Anas
“per la viabilità della SS36 e ai ripetuti collassi delle gallerie nel tratto fra Dervio e Colico, a causa di inadeguate tecniche costruttive in presenza di una difficile situazione geologica”. La terza bandiera nera va al sito web www.ruralpini.it “per la controinformazione e l’approccio, ingiustificatamente allarmistico, alla complessità della gestione dei grandi predatori in ambiente alpino, che mira a vanificare l’esito di un importante ritorno, quello di lupi e orsi nelle Alpi italiane”.
BANDIERE VERDI
. L’unica Bandiera Verde assegnata in Lombardia va al comitato per la tutela e la valorizzazione del territorio agricolo del piano di Bianzone “per la passione e l’impegno profuso nella difesa del territorio agricolo, per le importanti iniziative organizzate e le battaglie legali e di rappresentanza messe in atto”.

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