Smog, Brescia tra le 10 città più inquinate

Secondo l'Istat, la Leonessa si conferma a più alta densità di pm 10 con oltre 100 sforamenti annui. Drammatica anche la situazione dell’inquinamento acustico.

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(red.) A volte essere nelle top ten può non essere un vanto. Specialmente se la classifica riguarda l’inquinamento urbano.
I dati del rapporto Istat sulle condizioni dell’aria delle città italiane purtroppo parlano però chiaro. Sui 365 giorni annuali, nel 2012 Brescia a sforato il limite fissato per le Pm 10 (sigla con cui si identificano le particelle inquinanti emesse dai processi di combustione presenti nell’atmosfera), ben 106 volte, contro i 35 sforamenti tollerati dalla Ue. Questo nonostante le abbondanti precipitazioni invernali, che hanno sicuramente aiutato a contenere i dati sulle emissioni. Non è servito a molto nemmeno il blocco programmato del traffico praticato oltre che da Brescia solo in altre 12 città della penisola, evidentemente insufficiente se limitato ai soli mezzi pesanti. Drammatica anche la situazione nazionale: più della metà dei capoluoghi monitorati, infatti, sforano il tetto fissato dall’Europa. Ma il mal comune è di poco gaudio se assommiamo all’inquinamento da polveri sottili anche l’inquinamento acustico.
Tra le città maggiormente rumorose, (oltre a Milano, Bologna, Padova e Genova) troviamo anche Brescia. Per affrontare il problema la nostra città aveva già provveduto a effettuare la zonizzazione acustica, provvedimento che consiste nella suddivisione del territorio comunale in aree acusticamente omogenee a seguito di un’attenta analisi urbanistica del territorio stesso L’obiettivo della classificazione è quello di prevenire il deterioramento di zone acusticamente non inquinate e di fornire un indispensabile strumento di pianificazione dello sviluppo urbanistico, commerciale, artigianale e industriale, eppure in determinate zone diventa impossibile prevenire il deterioramento rumoroso, a causa della concentrazione e della specializzazione di certe aree, dedicate ad attività per natura più chiassose (basti pensare alle zone a forte presenza industriale). Anche a Brescia, come in moltissimi altri comuni soprattutto dell’operoso Nord Italia, occorrono dunque urgenti piani di risanamento.

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