M5S, interpellanza su discarica Castella

(red.) Un’interpellanza alla giunta regionale lombarda sulla discarica Castella di Rezzato.
L’ha presentata il M5S Lombardia, nella giornata di venerdì 18 luglio, per
approfondire, anche su sollecitazione del Comitato Difesa Salute e ambiente di San
Polo, il punto di vista sull’impianto di smaltimento di rifiuti speciali non
pericolosi che si vorrebbe realizzare a Rezzato, in provincia di Brescia.
Giampietro Maccabiani, consigliere M5S Lombardia originario di Brescia e primo firmatario dell’atto spiega: «l’area rigurgita di discariche come l’ex Cava Piccinelli contenente rifiuti radioattivi, la discarica di rifiuti tossico nocivi VePart o in via Brocchi la discarica di amianto sottoposta a sequestro; sono numerosi gli stabilimenti inquinanti tra acciaierie e bitumifici. Inoltre l’ASL ha ampiamente confermato che una nuova discarica nella zona non è sostenibile dal punto di vista igienico sanitario e i cittadini che vivono lì, i comuni coinvolti dal progetto e la Provincia hanno detto molto chiaramente il loro no all’impianto“continua il consigliere bresciano».
Il 2 luglio scorso è stata approvata in Consiglio Regionale una mozione che impegna la Giunta regionale a valutare una moratoria sulle autorizzazioni per impianti di smaltimento rifiuti in zone già compromesse, con particolare attenzione all’area di Montichiari, Brescia. «La zona di San Polo-Buffalora-Rezzato ricade ampiamente nella triste categoria delle aree già sottoposte in maniera eccessiva a stress ambientali e sanitari per la popolazione, pertanto un ulteriore aggravio della situazione lo riteniamo inaccettabile. Con l’interpellanza chiediamo alla Giunta una valutazione di opportunità del progetto, soprattutto alla luce dei continui pareri negativi delle Autorità competenti, degli Enti locali e delle rappresentanze dei cittadini», conclude il consigliere.