Legambiente ‘promuove’ la Giunta Del Bono

L'associazione ambientalista valuta positivamente i primi passi della neonata amministrazione bresciana in tema di ambiente e bonifiche.

(red.) Quale voto dà Legambiante alla Giunta Bresciana appena insediatasi? Se è vero che il tempo, materiale, per effettuare interventi di natura ambientale è ancora troppo limitato, il cigno verde tuttavia ha valutato positivamente il modo di muoversi della neonata amministrazione guidata da Emilio Del Bono.
Primo fra tutte, l’abbandono dei progetti di parcheggio sotto il castello e di cittadella dello sport  e la decisione del sindaco di avviare subito un confronto aperto con i comitati, le associazioni e la Consulta per l’Ambiente, così come l’impegno di raccogliere al più presto le risorse necessarie per la bonifica del giardino della scuola Deledda. «È molto positivo» secondo l’associazione del cigno verde «che si stia cercando di sollecitare l’attenzione del Ministro dell’Ambiente e della Commissione Ambiente della Camera, prossimamente in missione in città, alla problematica Caffaro. Infine, la decisione di chiedere l’istituzione di un commissario ad acta per le bonifiche, da noi proposta diversi mesi fa, ci trova ovviamente molto d’accordo, così come ci sembra molto condivisibile la scelta di un apprezzato tecnico che sta emergendo per la sua guida».
Secondo Legambiente, «la sfida dei prossimi anni sarà di riconvertire in chiave ecologica le componenti della trama urbana minacciate di deterioramento, e valorizzare le risorse ambientali esistenti. La città secondo noi necessita di un vero e proprio Piano Strategico di Riqualificazione Ambientale, ossia di un progetto organico di rigenerazione delle matrici ambientali (aria, acqua, suolo) che parta dall’analisi rigorosa delle criticità esistenti e sviluppi un corpus coerente di politiche di breve, medio e lungo termine per affrontarle e risolverle. La riqualificazione della città è non soltanto un atto dovuto per la tutela della salute dei cittadini. E’ anche condizione necessaria per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità stabiliti dall’Unione Europea e dal Piano Territoriale Regionale della Lombardia: coesione sociale, conservazione delle risorse naturali e del patrimonio culturale, competitività equilibrata del territorio. Il Comune deve avviare da subito l’elaborazione partecipata di tale Piano, attivarsi per la mobilitazione delle relative risorse, assicurare che le proprie politiche ambientali, urbanistiche, economiche, del trasporto, siano coerenti con una visione organica e articolata, anziché frutto d’improvvisazione e frammentarietà».
Legambiente richiede però interventi concreti e rapidi, facendo riferimento alla nuova ordinanza Caffaro che si sta preparando in Comune e  a tutte le altre bonifiche necessarie sul territorio della città. ma anche la necessità di istituire un Commissario straordinario alle bonifiche (non solo per la Caffaro).
Altre richieste riguardano il tema della mobilità cittadina: traffico, parcheggi e metrobus. Le priorità, secondo Legambiente, devono essere il potenziamento del trasporto pubblico e il completamento delle opere complementari volte a valorizzare la metro.
Ma anche la pianificazione urbanistica. «Il Piano di Governo del territorio (PGT)» affermano gli ambientalisti «presenta numerose criticità e carenze e va dunque radicalmente rivisto, attraverso un processo realmente partecipato. Il principio centrale deve essere appunto quello di una riqualificazione ecologica della città, volta alla riconversione “a verde diffuso” degli spazi e dei volumi attualmente non impegnati, alla tutela e valorizzazione delle aree non urbanizzate del territorio comunale, alla riconversione intelligente delle aree industriali dismesse, alla riduzione dei consumi energetici del patrimonio edilizio». Non da ultimo, una nuova gestione dei rifiuti, volta alla riduzione e alla ricerca di fonti energetiche meno inquinanti.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.