Ecoparade, tra Pcb, Turchia e proibizionismo

La parata ambientalista partirà da via Nullo alle 15,30 di sabato 15. "Contenti del sequestro di via Livorno e Parenzo per la sicurezza dei bambini".

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(red.) Mentre a Brescia, carabinieri e polizia locale hanno messo i sigilli ai parchi di via Livorno e via Parenzo, inquinati da Pcb, su delega della magistratura, gli attivisti si preparano a dar vita ad una nuova edizione di Ecoparade.
La manifestazione prendera’ il via alle 15.30 di sabato 15 giugno. Si tratta della terza edizione della manifestazione organizzata dalla Rete Antinocivita’ Bresciana che quest’anno partira’ da via Nullo a ridosso dell’ingresso principale della
Caffaro di Brescia. “Apprendiamo del sequestro dei parchi di via Livorno e di via
Parenzo”, si legge in una nota della Rete antinocività, “che vanno ad aggiungersi al campo di via Morosini e al parco di via Passo del Gavia. Ci tocca essere contenti. I parchi verranno chiusi e messi in sicurezza e i bambini non ci giocheranno più; in questo modo non verranno contaminati dal PCB.
Una distanza abissale ci separa da chi in queste ore lotta e resiste a Gezi Park a Istanbul per difendere un parco e i suoi 600 alberi , i beni comuni, che invece nella nostra città, per profitto personale, la Caffaro ha contaminato e reso inutilizzabili alla popolazione. Ci auguriamo che la nuova Giunta di Brescia faccia quello che ha promesso in campagna elettorale , vale a dire la bonifica di almeno un parco per ogni quartiere. Poi discuteremo anche di come deve essere fatta la bonifica”.
La streetparade sarà formata da sette carri musicali abbinati ad altrettante tematiche (carro no Pcb, carro no inceneritore ed inquinamento dell’aria e dei rifiuti, carro no inquinamento del suolo, carro notav e problema della viabilità, carro contro le nocività sociali, carro antispecista ed infine carro antiproibizionisa) che quest’anno toccherà, lungo il suo tragitto per le vie della città, quattro mete simbolo del degrado ambientale e sociale. Al raggiungimento di ogni traguardo la musica e il divertimento si spegneranno per far posto ad interventi informativi volti a raccontare e spiegare le criticità di Brescia: impianto Caffaro e PCB, Via Toscana e il passaggio della TAV, A2A e problema dei rifiuti e dell’inquinamento dell’aria dovuto all’inceneritore, ed infine parco Tarello e situazione dei parchi e delle discariche.
“E a proposito di antiproibizionismo salutiamo con soddisfazione la decisione della Cassazione avvenuta in settimana. La legge Fini-Giovanardi approvata con voto di fiducia nel 2006 all’interno del decreto sul finanziamento delle Olimpiadi invernali di Torino e che aveva eliminato la differenziazione delle ‘droghe leggere’ da quelle cosiddette ‘pesanti’ innalzando notevolmente il livello di punibilità dei consumatori deve passare al vaglio della Corte Costituzionale. Senza questa legge Stefano Cucchi non avrebbe mai potuto essere arrestato . Non sarebbe stato ucciso. A lui sara’ dedicato uno striscione nella Ecoparade 2013″.
Numerosissima quest’anno l’adesione dei diversi comitati che parteciperanno ed animeranno con striscioni e materiale informativo l’iniziativa: COBAS Brescia, Comitato per l’ Ambiente Brescia Sud, Comitato No PCB Brescia Ovest, S.O.S. Scuola, Comitato Spontaneo No Centrale a Biomasse Rodengo, Ne Abbiamo Pieni I Polmoni Gussago, Antinocività Rezzato, Collina dei Castagni Castenedolo, Comitato Spontaneo Contro le Nocività, Comitato NOTAVBS, Legambiente, Brescia Rivolta il Debito, Cross Point/Presidio della Gru, C.S. 28 Maggio, Montichiari Contro Green Hill, Infoshock, Lab57 ed infine Osservatorio Antiproibizionista Canapisa Crew. Una cospicua partecipazione che rispecchia la straordinaria azione di monitoraggio e salvaguardia dell’ambiente e della società attuata dai cittadini riuniti nei vari comitati.

 

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