Basso Garda: canneti in pericolo

Intervento dell’uomo e fattori naturali ne stanno causando il restringimento. Preoccupano soprattutto l’oasi di San Francesco e l’area di Vò- Lega navale.

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(red.) Da Desenzano, dove la ricrescita della vegetazione primaverile sta evidenziando grossi vuoti, arriva l’allarme: i canneti del basso Garda bresciano si stanno restringendo.
La  fase recessiva sarebbe causata da un mix fatale di fattori imputabili alla natura e all’intervento dell’uomo.  Nello specifico, preoccuperebbero soprattutto alcuni territori bresciani: la zona Zattera, l’oasi naturalistica San Francesco  a Rivoltella, dichiarata, fra l’altro,  “monumento naturale” dalla Regione, e l’area di Vò, nella zona limitrofa alla Lega navale.
I canneti sono estremamente importanti, costituiscono infatti un ecosistema di transizione fra terra e acqua ospitando la riproduzione di numerose specie sia terrestri che acquifere e proteggendo e depurando la riva e l’acqua. Da anni numerose associazioni ambientali si sono riunite nel Comitato canneti per occuparsi della difesa di queste aree, protette fra l’altro anche dalla normativa regionale.

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