“Brescia, un sindaco senza Lega è moscio”

(red.) Brescia? Sarà sicuramente un’amministrazione comunale a forte componente leghista. Ne è convinto Matteo Salvini, neo vice segretario federale della Lega Nord, che lunedì era a Brescia insieme con il sindaco di Verona Flavio Tosi.
Salvini ha parlato ai militanti in via Milano, accanto al gazebo posto all´ingresso della Caffaro, poi si è spostato al parco di via Tommaseo. Fra i temi trattati quello contro l’ abolizione del reato di clandestinità e la proposta dello ius soli, su cui il Carroccio ha indetto una petizione.
Ma ha parlato anche della Caffaro e dei 6 milioni di euro, contro i 260 assegnati a Taranto per il caso Ilva, destinati alla bonifica dei siti inquinati.
Presente anche l’assessore regionale alla Sicurezza Simona Bordonali che, sul tema bonifiche, ha voluto ricordare quanto fatto dalla Giunta Paroli in questi anni, diversamente da quanto avvenuto in precedenza. Con l’ex presidente del Consiglio comunale anche il consigliere regionale e vicesindaco di Brescia Fabio Rolfi ed il candidato al Consiglio in Loggia Paolo Sabbadini oltre al presidente della Provincia Daniele Molgora che è tornato a ribadire i 60 milioni di euro “scippati” a Brescia dal Governo soldi che derivavano dai tributi pagati dai cittadini. Una cifra che, se rimasta sul territorio, sarebbe potuta servire per la bonifica della Caffaro.
Salvini ha voluto sottolineare come “in cinque anni, la città sia molto migliorata”, a partire dal quartiere Carmine, che è stato rivitalizzato e reso più sicuro, interventi di cui ora necessita anche la zona di via Milano.
Per il vice segretario nazionale del Carroccio è fondamentale che la Lega ottenga un buon risultato alle prossime amministrative di domenica  lunedì, perché, ha ribadito “un sindaco senza una Lega forte è moscio”.