“Centro storico? Grande fallimento di Paroli”

E' il giudizio del Circolo Pd di Brescia Centro, che punta il dito contro Bigio, piano Carmine, sosta. "Operazioni basate sui capricci di qualche assessore".

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(red.) “Al termine della tornata amministrativa della Giunta Paroli possiamo dire che il centro storico è stato il grande fallimento della giunta Paroli”.
E’ il giudizio del Circolo Pd di Brescia Centro sull’amministrazione del sindaco uscente. “Nelle politiche riguardanti il Centro Storico non si è operato con razionalità ma spesso con capriccio. All’inizio la Giunta”, ricordano dal Circolo, “ha fatto un piano sosta che portava più macchine in centro, con parcheggi anche nelle piazze di maggiore pregio. Ha reso promiscui posti che prima erano destinati ai soli residenti. Ha limitato gli orari delle ZTL. Poi ha iniziato a presentarsi come la Giunta delle pedonalizzazioni, riportando le piazze sostanzialmente alla situazione della Giunta Corsini, dopo avere speso decine di migliaia di euro nella cartellonistica stradale cambiata e ricambiata”.
Esaurita l’onda d’urto del Piano Carmine, il centro storico sarebbe stato abbandonato a se stesso. “I negozi vengono abbandonati. La riqualificazione degli edifici si è fermata. Il piano di governo del territorio non pare definire strategie per il rilancio atteso da cittadini e commercianti. Il problema dei parcheggi per i residenti si è aggravato. I controlli serali della polizia municipale sono praticamente inesistenti. La mancata manutenzione di strade e marciapiedi è sotto gli occhi di tutti. Il progetto del Campus universitario nella Caserma Randaccio pare essere svanito. Appena eletta cinque anni fa la Giunta -quasi per un capriccio dell’assessore Labolani- ha chiuso la biblioludoteca del Centro Storico appena ultimata dalla Giunta Corsini. Poi per un altro capriccio ha tolto le panchine di piazza Rovetta. È stata poi demolita la pensilina di piazza Rovetta (altro capriccio) per metterci un inutile teatrino.
Anche la vicenda del Bigio appare un capriccio: nessuno poteva pensare che il Bigio fosse una priorità nella agenda della città”. Una giunta che agisce per capriccio diventa, però, per il Pd una giunta del raccapriccio. “Sul centro storico la nuova giunta dovrà operare con razionalità e non inseguendo i capricci di qualche assessore, cercando soprattutto di favorire il recupero di edifici abbandonati (pubblici e privati)”.

 

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