Saglia e Rolfi: “Del Bono racconta solo bugie”

"Siamo scandalizzati e avremmo voglia di querelare il Pd, ma Paroli non ce lo consente", hanno detto i due riferendosi a un volantino distribuito dal Pd.

(p.f.) Troppe bugie dalla sinistra: il centrodestra replica a quelle che definisce bugie strumentali dette dal centrosinistra nella campagna elettorale per le amministrative di Brescia. “Come vedete, abbiamo invitato anche Del Bono alla nostra conferenza stampa”, ha spiegato Stefano Saglia, indicando un Pinocchio in legno, portato per l’occasione.
“In tutte le squadre ci sono buoni e cattivi, siccome il sindaco Paroli è buono noi siamo diventati cattivi”, ha proseguito, indicando anche il candidato della Lega Fabio Rolfi, seduto al tavolo con lui. “Vogliamo fare una replica alla campagna di Del Bono, fondata sulla ricerca della conflittualita cui non ci sottraiamo, e sulla bugia”.
Il primo riferimento al giro d’Italia. “Uno straordinario successo del sindaco Paroli: se fosse stato realizzato da qualche esponente di sinistra, avrebbe già fatto qualche pamphlet. E’ una grande occasione, che costa zero euro al Comune. Le risorse necessarie all’evento, infatti, sono esclusivamente a carico degli sponsor privati che traggono beneficio dalla visibilità”.
Altro punto, un volantino sulle “malefatte” di Paroli, diffuso dal Pd. “Sono scandalizzato e avremmo voglia di querelare il Pd, ma Paroli non ce lo consente. E’ un volantino criminale, perché menziona l’uso improprio delle carte di credito dopo che la magistratura si è espressa a riguardo. Parla dei costi della pensilina, come se si potesse fare gratis. Tutte le iniziative, allora, sono contestabili, come dire che invece di fare un marciapiede è meglio usare i soldi per l’assistenza agli anziani”.
Non va giù anche la parola truffa associata alla vicenda di Matisse. “La truffa l’ha fatta Artematica. Distribuire un volantino del genere vuol dire trascinare la politica nella notte più buia e costringerci a fare considerazioni che avremmo preferito non fare”. La prima di queste considerazioni riguarda il capolista della Civica per Del Bono, Luigi Morgano: “E’ stato assessore al bilancio di Corsini”, ha ricordato Saglia, “e ha dettato i tempi della fusione di A2A a seconda delle sue esigenza di nomina nel consiglio di gestione. La città è stata condizionata in quell’operazione gigantesca da un assessore vicesindaco che oggi si ripresenta ai cittadini bello come il sole, dopo aver costretto a quella operazione solo per suoi interessi personali e per diventare vicepresidente del consiglio di gestione della nuova società”.
“Per altro”, ha aggiunto Rolfi, “Morgano ha in corso un contenzioso con A2A. Cosa farebbe il sindaco Del Bono? Appoggerebbe Morgano o l’azienda? Vogliamo chiarezza”.
Sempre Rolfi, poi, ritiene che con Del Bono la città ritornerà indietro. “Votare Del Bono vuol dire votare il modello Pisapia, quello che è allergico alle divise, che farebbe campagne permissiviste e buoniste verso la sicurezza. Ma siamo preoccupati anche del modello di rapporto e di governo della città. Se vincesse Del Bono avremmo un’amministrazione che denigra gli avversari politici, parlando di indagini che neanche ci sono, riportando al centro della città figure che hanno già fatto troppi danni”.
Su un altro capitolo, ovvero la promessa del centrosinistra di ridurre i dirigenti in Loggia, Rolfi risponde con i numeri. “Questa amministrazione negli anni è stata la più virtuosa nel gestire le spese di personale: passiamo dai 73 milioni del 2007 ai 71 milioni del 2012 per i dipendenti, la spesa per il personale dirigente è stata ridotta da 6,7milioni a 5,9milioni. Abbiamo, dunque, ridotto la spesa, dimostrando una gestione equilibrata, garantendo investimenti nei quartieri, sicurezza, parlando il linguaggio della verità. Non siamo abituati ai colpi bassi, preferiamo parlare di cose concrete, ma se ci portano su questa strada, noi rispondiamo”.

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