M5S contro Rolfi: “Unica sicurezza l’integrazione”

I grillini rispondono all'ex vicesindaco che, in fatto di cittadinanza agli stranieri, li aveva accusati di parlare senza cognizione di causa.

(red.) Rolfi attacca, il M5S di Brescia risponde.
I grillini bresciani, di cui Rolfi ha detto che “sono soliti esprimersi senza cognizione di causa”, rispondono all’ex vicesindaco di Brescia, oggi consigliere regionale, sulla questione della cittadinanza agli stranieri. “Vorremmo ricordare a chi non può certo ammettere il ventennale fallimento delle politiche leghiste in tema di immigrazione (e non solo), che la Corte di giustizia della UE (e non solo il M5S!) ha bocciato la normativa italiana che prevede la pena della reclusione per lo straniero irregolare, per contrasto con la direttiva 115/CE/2008. Invece di attaccare a vanvera il ministro Kyenge o  il M5S, la Lega (che comanda in Comune da cinque anni e in Regione da 17), farebbe meglio a focalizzarsi sui veri problemi della cittadinanza, e ad assumersi le corresponsabilità delle scelte che hanno gravato sui contribuenti, quali il Bigio, il bonus bebè, gli scandali Brixia Sviluppo, carte di credito, multe, Artematica”.
Il M5S si augura che i bresciani non credano più agli slogan sulla “sicurezza”, tema, secondo i grillini, volutamente confuso e sovrapposto al fenomeno dell’immigrazione clandestina e sbandierato solo in campagna elettorale. “I tutori della sicurezza, infatti, sono gli stessi che propagandano inesistenti successi in tema di prevenzione dello spaccio di droga (invece fiorente in molte zone), e sono gli stessi che lasciano morire il centro storico e le periferie autorizzando sempre nuovi centri commerciali. Inadeguate, invece, le risposte alle richieste di sicurezza dell’ambiente, messa in sicurezza dei siti contaminati, sicurezza del sostegno ai più deboli. Nessuno deve rimanere indietro: è questa l’unica vera sicurezza”.
Sviluppare la cultura e i centri di aggregazione, favorire politiche inclusive, evitare tagli indiscriminati al welfare: questa è la città a cui pensa il M5S. “Invece di fomentare la discriminazione e la paura dell’altro si potrebbe finalmente provare a sviluppare il senso civico, incoraggiare l’integrazione, il rispetto reciproco e della legalità (possibilmente dando il buon esempio). Il MoVimento 5 Stelle, come più volte ribadito, non è né di destra né di sinistra: è oltre”.

 

 

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