Montisola, Pgt bocciato da Soprintendenza

Alla base della stroncatura del Piano di Governo del Territorio il sovradimensionamento delle aree edificabili. La lista 'Uniti per Monte Isola': "Il sindaco si dimetta".

(red.) La Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Brescia, chiamata ad esprime parere vincolante su qualsiasi intervento a Monte Isola,ha stroncato in maniera netta il contenuto del Piano di Governo del Territorio in fase di approvazione.
Lo riferiscono i consiglieri della lista “Uniti per Monte Isola” Enrico Soardi, Guglielmo Novali,  Antonio Turla e Cesare Moretti che evidenziano come la nota inviata al Comune di Monte Isola “esprime infatti un giudizio globale negativo del Pgt proposto. Alla base della bocciatura vi è un sovradimensionamento delle aree edificabili, 20.000 mq disponibili nel Prg vigente più 35.000 mq nel nuovo Piano per un ammontare di 55.000 mq. Una possibilità edificatoria spropositata dal momento che le 600 abitazioni sfitte, da sole, sarebbero in grado di coprire l’aumento di popolazione residente che questo Pgt prevede e che”, viene sottolineato, “a nostro avviso è privo di logica dal momento che l’evoluzione demografica negli ultimi 50 anni è in calo (1968 abitanti nel 1960 a 1804 nel 2011)”.
La Soprintendenza lamenta inoltre il mancato coinvolgimento e pertanto l’impossibilità di influire sulle scelte operate dalla giunta.
I consiglieri comunali di “Uniti per Monte Isola” vedono ribadite e condivise dalla Soprintendenza le perplessità più volte già manifestate in merito all’eccesiva cementificazione del territorio montisolano operata e promossa da questa amministrazione visto che le nuove aree edificabili sono tutte di proprietà comunale. “Noi siamo per un Pgt a consumo zero del territorio e per una politica di recupero e riqualificazione dei centri storici. A questo punto riteniamo doveroso che il sindaco e la giunta ritirino questo Pianoe si proceda alla rielaborazione di un nuovo piano urbanistico partecipato e condiviso dalla popolazione e da tutte le forze politiche.”
“Alla luce del fatto che la stesura di questo Piano di Governo del territorio ha avuto inizio nel 2010 e che sono già stati spesi più di 95.000 euro per un lavoro che è stato bocciato nei contenuti e nelle norme”, concludono i consiglieri comunali, “emerge in modo evidente l’incapacità e lo sperpero di denaro pubblico da parte del sindaco e della giunta, che dovrebbero trarne le dovute conseguenze rassegnando le dimissioni”.

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